SOS, non capisco se è amore o affetto!

Dopo un lasso di tempo più o meno vasto, è possibile trovarsi nelle condizioni di domandarsi se il partner sta con noi per amore o per affetto. E non c’è nulla di male in questo: è segno che volete che le cose vadano bene, che l’impasse che potrebbe essersi venuta a creare vi fa male e volete risolverla proprio per amore dell’altro. 

Ma partiamo dal significato letterale del termine amore e partiamo dalla Treccani:

L’amore è un sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.

Nella definizione di Amore, leggiamo anche:

Sentimento che attrae e unisce due persone (ordinariamente ma non necessariamente di sesso diverso), e che può assumere forme di pura spiritualità, forme in cui il trasporto affettivo coesiste, in misura diversa, con l’attrazione sessuale, e forme in cui il desiderio del rapporto sessuale è dominante, con carattere di passione, talora morbosa e ossessiva; comune a tutte queste forme è, di norma, la tendenza più o meno accentuata al rapporto reciproco ed esclusivo.

Affetto significato

Per quanto riguarda il significato della parola affetto, sempre la Treccani ci dice:

L’affetto è un sentimento di tenerezza e bene, di attaccamento che lega due o più persone o che si pro­va verso qualcuno.

Quindi capiamo bene che la definizione di amore e la definizione di affetto, nel loro significato più letterale richiamano una diversa intensità, e da qui i dubbi sul sentimento che proviamo in coppia: qualcosa di intenso e potente come l’amore, o qualcosa leggermente più morbido e meno intenso come l’affetto?

L’amore è un sentimento che travolge, che ti fa desiderare di condividere qualsiasi cosa con la persona amata, che ti fa sentire il bisogno di raccontarti all’altro, di condividere con lui/lei i tuoi pensieri della giornata. È quel sentimento che ti fa desiderare di farti scoprire giorno per giorno, anche a distanza di 10, 20, 30 anni. 

E parliamo di un sentimento composito e sfaccettato perchè include affetto, attrazione fisica, complicità, desiderio di condivisione, progettualità ed esclusività.

È molto importante sottolineare che si tratta di un sentimento e non di un’emozione: la differenza fra sentimento ed emozione sta nel fatto che l’emozione è un’attivazione momentanea elicitata da uno stimolo e, quando si ripete e perdura nel tempo  in risposta ad un medesimo stimolo, diviene un sentimento e quindi un insieme di emozioni, credenze e aspettative consolidato e rivolto stabilmente ad una specifica persona.

L’insieme di queste emozioni deve essere presente per un certo periodo per consolidarsi e mutare in amore: è necessario che le emozioni degli inizi durino e mutino per divenire un sentimento e andare oltre l’attrazione per l’altro.

Perchè sia amore, tutte queste componenti non devono venire meno:

  • quando manca l’attrazione fisica, diventa un’amicizia;
  • quando manca la progettualità, diventa una relazione utilitaristica incentrata sulla gratificazione che si trae dall’altro;
  • quando mancano la complicità e il desiderio di condividere l’amore, diventa una simpatia platonica;
  • quando manca l’affetto e l’interesse per ciò che è il bene dell’altro, non è più amore;
  • quando manca l’esclusività, diventa un sentimento molto più simile alla sola attrazione che si può provare per più persone.

Anche lo squilibrio di un elemento rispetto ad altri può modificare la natura del sentimento:

  • quando tutto ruota attorno all’affetto il rapporto è amicale, fra due anime che sono affezionate e si vogliono bene, ma non si amano;
  • quando prevale l’attrazione fisica e la ricerca della gratificazione sessuale si ha una rapporto di tipo o utilitaristico o fortemente connotato in senso narcisistico;
  • quando prevalgono complicità e condivisione i due partner sono orientati ad un obiettivo e la loro è un’impresa;
  • quando prevale l’esclusività con l’allontanamento di tutte le altre persone cui si è normalmente legati da vincoli d’affetto (amici, parenti) si sta realizzando una simbiosi che rimanda evolutivamente al rapporto mamma-neonato.

Ma come si fa a capire se ci si ama ancora o se si sta insieme solo per abitudine? Ci sono dei segnali inequivocabili a cui prestare attenzione.

Stai bene ma non sei felice 

Dall’esterno sembra scorrere tutto nella norma, ma dentro è diverso. Senti che manca qualcosa, quindi cerchi di capire da dove arriva questa mancanza: da dentro di te o da qualcosa che lui/lei non riesce più a farti? 

Manca l’entusiasmo della condivisione. 

Fai fatica a fare progetti con lui/lei, ti annoi e vivi il rapporto come se fosse in una nube grigia, appiattita, senza coinvolgimento. La tipica relazione che va avanti per inerzia.

Ciò che prima era sopportabile, adesso non lo è più. 

Noi tutti cambiamo, le nostre esigenze si affinano e anche la nostra tolleranza varia. L’importante è comunicare i nostri nuovi bisogni in modo assertivo, senza correre il rischio di ferire l’altra persona e trovando i compromessi giusti affinché possa instaurarsi un nuovo equilibrio.

Il valore del «suo bene». 

Nelle relazioni, entrambi i partner si muovono per supportare il bene dell’altro. Quanto tieni al suo bene? Quanto tiene lui/lei al tuo di bene? Le relazioni sono fatte di una bilanciata reciprocità. Se il suo bene non ti è più così a cuore o addirittura ti è divenuto indifferente, sicuramente la relazione va avanti per abitudine.

Eviti il contatto fisico. 

Non ti attrae più. Sei attratto da altre persone. Ognuno vive la sessualità a suo modo, quindi questi non possono essere segnali inequivocabili ne’ campanelli d’allarme. Secondo un sondaggio, è emerso che il 19% delle donne e il 10% di uomini preferirebbe una relazione d’amore forte e travolgente ma senza coinvolgimenti fisici. Mentre l’8% delle donne e 15% degli uomini, per sentirsi pienamente appagata in una relazione di coppia, vorrebbe fare sesso con altre persone esterne della coppia, pur affermando di amare il partner. Questi dati ci fanno capire che non esistono regole fisse sulla sessualità. Non viviamo il sesso con la stessa chiave universale con cui viviamo l’attaccamento e l’amore. 

Come capire se ti ama ancora

Arrivata a questo punto, ti starai chiedendo come capire se ti ama ancora. Per aiutarti, qui troverai tutti i segnali per comprendere se tra di voi è finita davvero!

Tutti i sintomi della fine di un rapporto, che distingue tra affetto o amore

  1. Litigi. Se passate il tempo a litigare, soprattutto per argomenti futili, è un chiaro segnale che il vostro amore sta volgendo al termine;
  2. Comunicate poco. Se non avete voglia di comunicare tra voi, non parlate dei vostri sentimenti, o semplicemente vi ignorate, allora è un sintomo che la vostra relazione o sta per finire;
  3. Vorresti che cambiasse. Molti dei suoi comportamenti ti infastidiscono e vorresti che cambiasse… ma le persone non cambiano! Se il suo essere non ti attrae più, allora non c’è più sentimento;
  4. Non avete più gli stessi obiettivi: se il partner non rientra più nei vostri progetti personali, allora c’è un problema;
  5. Parli male di lui con i tuoi amici. Se non riesci a fare a meno di soffermarti su ciò che non va in lui con i tuoi amici, forse è perché non c’è più quel sentimento che vi lega.
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