Un test nel quale gli studenti possono valutare i docenti….
E’ una delle novità contenute nei 52 articoli del decreto sulla ‘Buona Scuola’, in discussione a Palazzo Chigi nei prossimi giorni…
Nelle scuole primarie e medie dovrebbero dunque essere inseriti nel comitato di valutazione anche i genitori: a partire dalle superiori invece saranno gli studenti in prima persona a dare una valutazione dei propri insegnanti.
La proposta arriva dal sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che sostiene l’importanza di questo tipo di test di valutazione che – sempre secondo il sottosegretario – deve diventare nazionale e rivolto a tutti i professori degli istituti superiori alla fine dell’anno scolastico. [infbpglike]
Una tipologia di valutazione del docente simile, è stata inserita come sperimentazione già in Trentino, dove Lorenzo Borga, un rappresentante degli studenti, ha provato a spiegare a un quotidiano locale in che cosa consiste:
Il questionario non è tanto uno strumento di valutazione, ma è uno strumento di feedback di ulteriore dialogo tra professori e docenti”.
Decisamente negativo invece il giudizio di Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti: “Non abbiamo bisogno di una patina di democraticità, di contentini o di poltrone da occupare in organi non paritetici e pensati per legittimare la premialità e la competitività.
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[wpsr_sharethis output=”hcount” services=”facebook”]e clicca[wpsr_facebook]Non accettiamo che la rivendicazione storica del movimento studentesco di una valutazione dei docenti da parte degli studenti, pensata per consentire a questi ultimi di potersi esprimere sulla didattica e sull’effettiva qualità del processo formativo e per poter quindi contribuire attivamente al miglioramento complessivo della realtà scolastica, venga utilizzata strumentalmente dal Governo per alimentare una guerra tra poveri all’interno delle nostre scuole e continuare a produrre classifiche degli istituti e del personale.