Presentati a Boston i nuovi studi sulla molecola Fingolimod.  Dimostrano l’efficacia del farmaco nel contenere la perdita di volume cerebrale nella forma più diffusa di sclerosi multipla, quella remittente.

cervello_8_79641Nel mondo si contano circa 2,3 milioni di persone colpite da Sclerosi multipla (Sm), i cui sintomi peggiori sono rappresentati dalla perdita progressiva dei movimenti e della memoria. La molecola studiata, agendo sul cervello e proteggendolo, si sarebbe dimostrata in grado di rallentare i sintomi e la progressione della disabilità nei pazienti.

Secondo i ricercatori, i nuovi studi hanno dimostrato che il farmaco fa diminuire significativamente la perdita di volume del cervello nei pazienti, riducendo così nel lungo termine la progressione della disabilità nella Sm. Il cervello normalmente  subisce un restringimento con l’età, ma negli individui affetti da Sm tutto ciò avviene a un ritmo 3-5 volte superiore. La perdita di volume cerebrale, inoltre, nella Sm inizia molto presto, anche prima che i sintomi si manifestino, ed è associata con una perdita di funzioni fisiche (movimenti) e cognitive (memoria).

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