Sapevo che saresti stata orgogliosa per tornare, così ho deciso di venire a prenderti...

“Sapevo che saresti stata troppo orgogliosa per tornare, così ho deciso di venire a prenderti”.

Queste righe, che si leggono in una delle opere più belle dell’autore Gabriel García Márquez“L’amore ai tempi del colera” ci fanno capire quanto sia importante cercare di non farsi prendere dal panico, e di non farsi prendere soprattutto dall’orgoglio, quell’orgoglio che poi fa perdere la possibilità a due persone di viversi e di amarsi.

L’orgoglio è qualcosa che in amore non aiuta e non fa affatto bene.

Per via di questo sentimento, infatti, molti amori veri non sopravvivono, non trovano la forza di andare avanti.

Avere ragione, non sempre paga, soprattutto in amore. Quando si ama si deve avere il coraggio di passare sopra a molte cose, soprattutto all’orgoglio.

Questo non significa che bisogna perdere la dignità, ma che bisogna fare il primo passo quando si ha la voglia di farlo, senza preoccuparsi delle conseguenze. L’amore è un sentimento irrazionale, che va vissuto, preso, rincorso e l’orgoglio non trova spazio in questo.

Davvero di grande insegnamento è la storia di Maquez “L’amore ai tempi del colera”. Si tratta di un’opera senza tempo, un testo che narra una storia d’amore capace di durare tutta la vita, al tempo e alle difficoltà e al matrimonio, in questo caso altrui.

Fiorentino Ariza, il protagonista del romanzo, è un giovane poeta che lavora come telegrafista per Lotario Thugut, lo zio, che un giorno lo incarica di andare di persona a consegnare un telegramma alla famiglia Daza, appena arrivata in città.

Giunto in villa, Fiorentino incontra la bella Fermina Daza, figlia di Lorenzo Daza, un uomo molto importante e interessato a far sposare la sua bella Fermina con un uomo ricco e di successo.

I due giovani, al primo sguardo si innamorano perdutamente ma il padre della giovane impedisce le nozze tra i due e la concede in moglie ad un giovane e affamato medico del paese.

Fiorentino per il dolore non si arrende e decide di aspettare che il marito muoia per ricongiungersi alla sua amata.

In attesa, Fiorentino ha ben 662 amanti ma nessuna di questa riesce a saziare la sete di amore che aveva per la sua Fermina, amore, che ritroverà moltissimi anni dopo, subito dopo la morte del marito.

Ormai anziani e consumati dalla vita i due si ricongiungono e scappano in un battello per trascorrere il resto dei loro giorni insieme.

Sapevo che saresti stata orgogliosa per tornare, così ho deciso di venire a prenderti...

Lo scrittore Gabriel José de la Concordia García Márquez, è nato il 6 marzo del 1927 a Città del Messico ed è morto il 17 aprile 2014.

E’ stato uno scrittore, giornalista e saggista colombiano naturalizzato messicano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982.

Tra i maggiori scrittori in lingua spagnola, García Márquez è considerato uno dei più emblematici esponenti del cosiddetto realismo magico, la cui opera ha fortemente contribuito a rilanciare l’interesse per la letteratura latinoamericana…Continua a leggere e clicca qui

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