Drastico cambio in ambito sanitario con le nuove regole del piano nazionale grazie allxaccordo raggiunto tra Governo e Regioni. Lâaccordo prevede uno stanziamento di 150 milioni di euro per il 2018 e di altri 100 per i prossimi due anni, ma soprattutto nuove regole che ogni Regione dovrà impegnarsi a rispettare.
Il ministro della Salute, Giulia Grillo ha detto: xSe i tempi di attesa per un esame medico superano i tempi previsti per legge, sarai indirizzato presso una struttura privata convenzionata senza costi aggiuntivix. Ma quali sono le novità ?
Con le nuove norme via i direttori generali che non garantiscono i tempi x Come quello precedente, il nuovo Piano individua anche lxelenco di prestazioni ed esami diagnostici soggetti al monitoraggio e prevede il rispetto, da parte delle Regioni, dei tempi massimi di attesa per ciascuno.
Riduzione del limite massimo di attesa previsto per quelle a priorità programmata (non urgenti) da 180 giorni a 120 e, in virtù del principio di trasparenza, prevede lxaccessibilità alle agende di prenotazione delle strutture.
Asl e ospedali dovranno indicare i tempi di tutte le prestazioni fornite (precedentemente erano 58). Rimangono 4 le classi di priorità da assegnare per lâambulatorio:
Urgente (entro 72 ore); breve (entro 10 giorni); differibile (entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per le analisi);
programmata (entro 120 giorni, oggi sono 180). Previste 4 classi anche per i ricoveri: A, caso grave, entro 30 giorni; B, caso clinico complesso da affrontare entro 60 giorni; C, caso meno complesso: entro 180 giorni; D, caso non grave: entro 12 mesi.