Aumentano le tasse sugli scali. Ryanair taglia 600 posti di lavoro

La scelta della Ryanair di cancellare più di due mila voli lasciando a terra 400mila passeggeri costerà caro alla compagnia low cost irlandese che dovrà pagare danni ai clienti per oltre 20 milioni di euro.

Tutti coloro che avevano acquistato il biglietto ora si ritrovano con il volo cancellato ed enormi disagi. L’amministratore delegato Michael O’Leary ha dovuto prendere la decisione a causa della mancanza dei piloti per una programmazione sbagliata dei riposi e perchè molti stanno fuggendo verso altre compagnie, ma anche per migliorare la puntualità degli aerei scesa sotto l’80%. Secondo indiscrezioni, pare che la compagni abbia proposto un netto aumento dello stipendio in cambio della totale o parziale rinuncia delle ferie.

Tuttavia ricordiamo che in caso di cancellazione dei voli la compagnia deve portare il cliente a destinazione con un volo successivo o pagargli un volo sostitutivo con altre comganie oppure rimborsare il prezzo del biglietto. Il passeggero inoltre ha diritto all’assistenza se il volo sostitutivo è in un’altra data quindi la compagnia deve pagargli cibo, bevande e albergo. Oltre i rimborsi il cliente può chiedere il risarcimento per danno. Il passeggero ha sempre diritto all’indennizzo. Per ottenere il risarcimento del biglietto però è sufficiente che il cliente scriva alla compagnia nella sezione “reclami” del sito. La compagnia deve rispondere entro sei settimane, se non lo fa il passeggero può appellarsi all’Ente di controllo dell’aviazione civile che provvederà a sollecitare l’ente.

LEGGI ANCHE: Aumentano le tasse sugli scali. Ryanair taglia 600 posti di lavoro

Aumentano le tasse sugli scali. Ryanair taglia 600 posti di lavoro

La legislazione per quanto riguarda i rimborsi dei biglietti aerei esiste e regolamenta i singoli casi in cui si dovrebbe averne diritto. Possono succedere due cose: il nostro volo subisce un ritardo o potrebbe essere addirittura annullato; oppure noi ci troviamo nella situazione di dover rinunciare a partire. Le compagnie aeree non sono tenute a risarcire i clienti quando il ritardo o la cancellazione non dipendono da loro. Per esempio in caso di grave maltempo oppure per un difetto dell’aereo non riconducibile alla compagnia o in caso di altre circostanze imprevedibili.

Ricordiamo che l’ENAC è l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile: esso «agisce come unica autorità di regolazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile, mediante le proprie strutture centrali e periferiche, e cura la presenza e l’applicazione di sistemi di qualità aeronautica rispondenti ai regolamenti comunitari». Fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed è stato istituito con Decreto Legislativo del 25 luglio 1997, nº 250.

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore