Con i termosifoni che si potranno accendere già dal 15 ottobre, restano solo 30 giorni di tempo per mettersi in regola con il riscaldamento, tra lxapprovazione dellxassemblea, le nuove tabelle millesimi e, soprattutto, lxesborso da sostenere. Entro il 31 dicembre 2016, così come previsto dal decreto legislativo 141/2016, per tutti gli italiani che hanno il riscaldamento centralizzato (esclusi quindi gli autonomi) scatterà lâobbligo della termoregolazione. Ma lxobbligo per gli impianti centralizzati viene meno se non si concretizza un reale risparmio energetico.
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Mentre per gli impianti autonomi le valvole vanno sempre montate negli immobili costruiti o ristrutturati dopo il 2007. âLe valvole e il ripartitore â sottolinea lâavvocato di Confedilizia â non sono obbligatori in senso assoluto in tutti gli impianti centralizzati: si devono installare solo a condizione che determinino una reale efficienza e risparmio energeticoâ. Prima di montarle, quindi, conviene fare una diagnosi energetica sullâimmobile evitando così troppo tardi di scoprire che, dopo aver speso migliaia di euro, ci si potrebbe trovare poi con i consumi raddoppiati. Proprio come accaduto in diversi condomini reggiani e denunciato dallâassociazione dei proprietari di casa.
Tutta la nuova normativa è volta al risparmio energetico e alla stima del consumo effettivo di ogni famiglia (e non più in base ai millesimi dellâimmobile): ognuno potrà aprire o chiudere la valvola a secondo delle esigenze quotidiane. Secondo Altroconusmo, per ogni termosifone, lâacquisto e lâinstallazione di pacchetti con valvola termostatica e contabilizzatore indiretto hanno un costo compreso fra 100 e 120 euro, Iva esclusa.
In un appartamento di 80 metri quadrati con 6 termosifoni servono oltre 1.000 euro per gli interventi necessari, inclusi i costi per adeguare le pompe di circolazione dellâimpianto condominiale da portata fissa a variabile.