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Regime dei minimi. Al via i controlli sulle false partite Iva

3 requisiti e scatta l’assunzionex

Partite Iva: 3 indicatori che fanno scattare il lavoro subordinato e lxassunzione
3indicatori, ma basta il verificarsi già di due:

avere una postazione fissa di lavoro presso la sede del committente (cliente);
la percentuale dellx80% dei corrispettivi annui, per almeno due anni consecutivi, dovuta alla collaborazione con il committente;
la durata della collaborazione che, per due anni consecutivi, non deve superare gli 8 mesi annui.

In presenza di queste situazioni, arrivano i controlli previsti dalla Legge Fornero: gli ispettori dellxAgenzia delle Entrate e dellxInps, potranno stabilire automaticamente la trasformazione della Partita Iva in contratto di collaborazione coordinata e continuativa oppure di contratto a tempo indeterminato.

Nel mese di novembresono state aperte 38.351 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente mese dello scorso anno si registra un deciso incremento, pari al 15,5%, dovuto all’aumento di adesioni al regime fiscale di vantaggio (11.917 soggetti, +84% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente)

Osservatorio sulle partite Iva del Mef-ministero dell’Economia

Conto alla rovescia per l’avvio dei nuovi controlli sulle false Partite IVA: dal 1° gennaio 2015 entra nel vivo la Riforma del Lavoro Fornero (Legge n. 92/2012) in quanto gli ispettori potranno far valere gli indici di presunzione di collaborazione coordinata e continuativa (lavoro parasubordinato), che indicano la genuinità o meno della Partita IVA aperta dal lavoratore. I controlli si concentreranno su datori di lavoro e aziende che ricorrono a Partite IVA svolgendo attività in regime di mono-committenza. Si tratta di misure introdotte volte a contrastare le consulenze fittizie in azienda e i contratti di collaborazione che in realtà mascherano rapporti di lavoro subordinato.

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