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Reddito. Sindacati preoccupati: ‘si rischia di innescare una guerra tra poveri’

Dopo lxarrivo del Reddito di cittadinanza e la presentazione del sito e della prima Socialcard i sindacati si mostrano però preoccupati per i cittadini bisognosi e dichiarano che: xsi rischia di innescare una guerra tra poverix.

Così la Cgil, Cisl e Uil lanciano lxallarme nel corso dellxaudizione al Senato sul decretone. Come riporta lxAnsa.it. in generale, a loro giudizio, il reddito di cittadinanza ha un carattere xibridox perché xconiuga in modo improprio la povertà come criterio di accesso e le politiche attive come interventi previstix. xEx una delle critiche mosse da Cgil, Cisl e Uil al reddito di cittadinanza nel corso dellxaudizione in Commissione Lavoro del Senato sul decretone. xRiteniamo dunque necessario x hanno aggiunto i sindacati x prevedere che i requisiti non entrino in contrasto con le normative comunitarie che regolano le prestazioni di simile naturax.

xSebbene questi due obiettivi possano risultare complementari, gli strumenti per raggiungerli, guardiamo agli altri paesi, non sono univoci, quindi riteniamo che una sola misura non sia in grado di ottenere efficacemente entrambi gli obiettivix.
Ricordiamo che il reddito sarà attivo dal mese di marzo per una platea ampia di cittadini che ne avranno diritto.

Come mostrano le stime dellxupb ci sono circa 400.000 soggetti potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza che risultano occupati: xNel caso limite in cui tutti questi soggetti cessassero il loro rapporto di lavoro x si legge nel testo consegnato da Pisauro alla commissione x si avrebbero maggiori erogazioni per circa 2 miliardi a regimex. Un effetto da tenere in considerazione come vedremo qui sotto.