Reddito di cittadinanza. Quando e chi potrà richiederlo?

Dopo l’approvazione della manovra e l’inizio del nuovo anno la gente sta iniziando ad aspettare che il cambiamento tanto chiesto in Italia arrivi e con il nuovo Governo Giallo verde le speranze si sono riaccese. In attesa in questa manovra c’è il tanto dibattuto Reddito di cittadinanza, che dovrebbe partire dal mese di marzo. Ma a chi spetta e a quanto ammonta ogni assegno?

Ecco cosa ha stabilito il Governo: La bozza del decreto sul reddito di cittadinanza riporta norme in molti casi simili al Rei, ma con tetti più alti per il beneficio economico. Potranno accedere al Reddito coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 6mila euro. Se si tratta di persone che vivono da sole o a 12.600 euro a fronte di una coppia con quattro figli minori.

Per avere il reddito non servirà solo la prova Isee, ma si guarderà anche al reddito familiare con una soglia incrementata a 9.630 euro annui se si è in affitto. Potranno richiederlo i cittadini italiani o comunitari con diritto di soggiorno o di paesi extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo. Come riportano i media, il beneficio economico dovrebbe essere quasi doppio per il reddito di cittadinanza rispetto al Rei perché a fronte di redditi pari a zero può arrivare a 6mila euro annui per un single (500 al mese a fronte dei 187 per un single per il Rei) e a 12.600 per una famiglia di 6 persone (1.050 al mese a fronte dei 539 euro del Rei).

Reddito di cittadinanza. Quando e chi potrà richiederlo?

“Se all’interno di una famiglia la moglie dichiara un reddito di 1.000 euro all’anno e il marito dichiara 100.000, la moglie non riceve alcuna integrazione perché, nonostante il suo reddito individuale, l’Isee – che è familiare – è sicuramente sopra la soglia di 9.360 annui”, spiega il Movimento Cinque Stelle.

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