Quante volte vi è capitato di dire “questo amore non fa per me”. Al mondo sono  tante le persone che soffrono per una relazione per nulla soddisfacente e distruttiva. In amore la sofferenza, quando è troppa è bene chiudere. Ma cosa succede? Purché a volte è così difficile terminare un rapporto deleterio?

Gli esperti affermano che oggi è davvero ostico restare insieme, soprattutto per via dello stile di vita e delle opportunità che la vita offre. La coppia, superata la fase dell’innamoramento,  infatti ha bisogno di trovare un proprio equilibrio e una stabilità affettiva che perduri nel tempo.

“Che si tratti di una storia d’amore burrascosa o di una relazione logorante e che fa male, i segnali di un rapporto disturbato si possono riassumere in un ciclo sempre uguale: a una prima fase di idealizzazione, segue un periodo in cui si è costantemente svalutati e messi in discussione dal partner. Il risultato? Una lunga sofferenza che culmina con l’abbandono. Non si può porre rimedio a una relazione tossica, perché gli individui distruttivi non cambiano: sono manipolatori, bugiardi seriali, personalità con forme marcate di narcisismo, che sanno affascinare e conquistare, ma si rivelano ben presto totalmente prive di empatia, capaci di ferire gli altri di proposito senza il minimo rimorso”…

Molte relazioni ormai finite da tempo durano per la paura di lasciar andar via l’altro. Anche nella sofferenza molte persone non riescono a mettere un punto a quella relazione che non avrà mai un futuro certo. Bisogna invece avere il coraggio di chiudere e andare avanti di lasciarsi alle spalle un passato che non avrà mai un futuro. Per quanto dura possa sembrare la cosa, è importante avere la consapevolezza di ciò che fa bene e ciò che fa male.

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