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POVERTÀ: Più italiani che stranieri alla Caritas

POVERTÀ: Più italiani che stranieri alla Caritas

Dossier povertà, al Sud più italiani che stranieri nei centri Caritas.
Il rapporto segnala anche unʼinversione del trend rispetto al passato: oggi la povertà aumenta con il diminuire dellʼetà.

Lxetà media delle persone che si sono rivolte ai Centri Caritas è 44 anni. Tra i beneficiari dellxascolto e dellxaccompagnamento prevalgono le persone coniugate (47,8%), seguite dai celibi o nubili (26,9%). Il titolo di studio più diffuso è la licenza media inferiore (41,4%); a seguire, la licenza elementare (16,8%) e la licenza di scuola media superiore (16,5%). I disoccupati e inoccupati insieme rappresentano il 60,8% del totale.

I bisogni più frequenti che hanno spinto a chiedere aiuto sono perlopiù di ordine materiale: spiccano i casi di povertà economica (76,9%) e di disagio occupazionale (57,2%), ma non sono trascurabili anche i problemi abitativi (25,0%) e familiari (13,0%). E sono frequenti le situazioni in cui si cumulano due o più ambiti problematici.

Caritas. A rischio povertà 1 italiano su 4

xPovertà aumenta con diminuire dellxetàx x Il vecchio modello italiano di povertà, che vedeva gli anziani più indigenti, non è più valido: oggi la povertà assoluta risulta inversamente proporzionale allxetà, cioè diminuisce allxaumentare di questxultima. La persistente crisi del lavoro ha infatti penalizzato e sta ancora penalizzando soprattutto i giovani e giovanissimi in cerca di di occupazione e gli adulti rimasti senza impiego.