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Perché oggi è difficile avere delle relazioni amorose stabili?

Perché oggi è difficile avere delle relazioni amorose stabili?

Perché oggi è così difficile avere delle relazioni amorose stabili?

Cosa impedisce alla coppie di questa epoca, soprattutto giovani, di poter creare una famiglia e di poter stare insieme a lungo e vivere un amore come quello dei nostri nonni?

Questa domanda è venuta in mente a molti, ma di recente, un cartone animato per bambini dai 2 anni in su, trasmesso su uno dei canali dedicato allxinfanzia, mi ha fatto riflettere sulla natura delle relazioni e dei legami familiari.

Quando si nota che anche allxinterno di storie e racconti per bambini vi sono famiglie ricombinate e genitori separati con figli e fratellastri vari sotto forma di sembianze animali, allora forse è il caso di riflettere sul fatto che le persone, ormai, fin dalla tenera età, vengono educate a concepire non più la famiglia di una volta, ma un nuovo nucleo, rivisitato, in cui madre e padre non sempre restano insieme, anzi, quasi mai.

Che significa questo?

Il mondo sta cambiano, noi cambiamo, tutto è in movimento ma le dinamiche delle relazioni amorose restano sempre le stesse. Se le relazioni e il modo di approcciarsi però è sempre lo stesso, allora come mai le relazioni non sono più destinate a durare? Il fatto di voler educare i bambini alla nuova modalità familiare, a far capire loro che non sempre mamma e papà possono restare insieme, sarà certamente un bene, sia per la serenità del minore, che per il suo sviluppo, tuttavia quello che cxè da domandarsi è come mai ormai si debba pensare alla rottura e alla separazione sempre e comunque?

Le dinamiche che tenevano legate le coppie di un tempo:

Facendo qualche passo indietro nella storia e nemmeno troppo lontano, si può notare come lxassetto culturale e antropologico abbia inciso sullxandamento delle relazioni amorose. Le donne, prima, tendevano a non lavorare e per la gran parte del tempo restavano a casa a badare ai figli e a gestire le ricchezze della famiglia, mentre lxuomo era impegnato a portare a casa il reddito.

Questa modalità, seppur retrograda e non considerata alla pari delle donne, faceva in modo che la coppia rimanesse stabile. La donna, per quanto questo ci possa far storcere il naso, non aveva grandi occasioni di uscire e di interagire al di fuori del nucleo familiare e questo, si ripercuoteva in maniera positiva sullxandamento del matrimonio.

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Lxuomo, dal canto suo, aveva poco a che fare con il mondo femminile esterno, poiché questo era troppo occupato a crescere i figli e a gestire la casa. Insomma, prima uomini e donne avevano poche opportunità di trasgredire e di tradire, seppur il tradimento è sempre esistito.

Con lxepoca moderna e con lxemancipazione della donna, però, tutto è cambiato e questa, una volta uscita di casa e abbandonato i soli panni di madre e moglie, è divenuta sempre più indipendente e conoscitrice della vita mondana. Il fatto che la donna sia divenuta sempre più protagonista della scena, ha fatto si che le cose si complicassero un pò ce che le opportunità di tradimento aumentassero, sia da un lato che dallxaltro.

Il problema però, non è da rilevarsi allxinterno dellxemancipazione femminile, ma nella poca pazienza e dedizione di un tempo. Oggi si ha accesso a tutto e i rapporti amorosi avvengono con una certa leggerezza rispetto ad un tempo. Oggi si tende a provare e a lasciare. Si tende ad avere una nuova modalità di pensiero, quella usa e getta, in cui il partner, una volta frequentato, perde la sua importanza .

La dinamica della coppia moderna:

Il problema però non sta nellxepoca di oggi ma nella mentalità. Le persone non hanno più pazienza e le coppie, alle prime difficoltà, tendono a scappare e a voler cambiare tutto. Non ci si ferma, insomma a riflettere più sullximportanza del legame e di ciò che è stato costruito.

Le difficoltà della relazione, ieri, oggi e domani:

Non è facile stare in coppia, non lo era ieri, non lo è oggi e non lo sarà certo domani. Tutti hanno dei contrasti e tutti litigano, è il modo di discutere, talvolta e di riflettere, che dovrebbe cambiare in positivo, dicono anche gli esperti di coppia.

La comunicazione, inoltre è alla base di ogni buon rapporto. Le coppie, tendono a parlare poco e questa scarsità di conversazione, inevitabilmente, si ripercuoterà sullxassetto della storia amorosa.

Non dobbiamo aver paura di litigare:

Saper discutere non è cosa da poco e chi impara a farlo, ne trae una grande opportunità. In coppia, in famiglia, come dice Crepet, è bene discutere al fine di stimolare la comunicazione e il rapporto.

La lite in coppia:

La lite di coppia, se ben gestita aiuta i partner a conoscersi e a rispettarsi. Anche in una discussione è possibile gestire bene il rispetto e se questo manca, nemmeno in assenza di liti potranno mai esserci giorni di vera serenità.

Le coppie litigano per tutto, anche per cose banali e questo perché imparano a conoscersi e tentano di unire due caratteri e due vite. Non è mai una passeggiata poter pensare di costruire tutto insieme e spesso le divergenze sono dietro l’angolo, anche per gli amanti più tranquilli e mansueti. Lo psicologo Paolo Crepet dice sempre che non bisogna aver mai paura di litigare:

Secondo Crepet:

“Non ho mai visto scritto da nessuna parte che i genitori debbano andare in ogni caso d’accordo con i figli. Molto spesso incontro padri e madri che, volendo rassicurarmi sul clima della propria famiglia, mi dicono: guardi che a casa va tutto bene, sa… non litighiamo mai.x
Come si fa a non litigare mai? Significa che in quella famiglia non si parla, non ci si confronta, non si comunica; vuol dire che l’unica frase che si pronuncia a tavola è: passami l’oliera, o poco più, che quella famiglia è narcotizzata, in un perenne stato di coma comunicativo. Come può un padre di mezz’età andare d’accordo con un figlio adolescente? Significa che suo figlio gli assomiglia o, ancor peggio, che lui somiglia al figlio“.