Perché gli amanti alla fine non si mettono mai insieme?

Perché gli amanti alla fine, quando la loro relazione esce allo scoperto, non si mettono mai insieme?

Ci sono voluti magari anni e tantissime occasioni persone e attimi vissuti di nascosto e una volta usciti allo scoperto, di solito gli amanti quasi mai finiscono insieme.

Perché accade? Una volta che la coppia di amanti finisce di fare tutto di nascosto ed esce allo scoperto, di solito però perde anche interesse a continuare a proseguire la relazione, soprattutto perché questa cambia totalmente e richiede diverse dinamiche e attenzioni.

Il tradimento e l’adrenalina:

Quando si tradisce, dicono gli esperti, si vive in uno stato di alterazione, di euforia e di adrenalina pura. Il fatto di commettere qualcosa di impuro e privo di buon senso, di solito affascina e porta la relazione ad avere qualcosa in più, anche rispetto alla relazione attuale, quella ufficiale.

Tradire, bisogna però dire, non è mai la soluzione migliore ma quando accade bisogna prenderne atto e assumersi tutte le conseguenze. Spesso, uomini e donne tendono a tradire per noia, per mancanza di passione o per debolezza emotiva.

Il tradimento è qualcosa che si compie in un momento di euforia in genere, in un momento in cui cadono i muri e si allentano i freni inibitori e non ci si preoccupa più delle conseguenze.

Chi tradisce lo fa in un impeto di passione che spesso non riesce a gestire e controllare, per quanto questo possa essere negativo e distruttivo per la coppia.

Questa euforia rende la coppia di amanti allegra e dinamica e una volta finito il gioco della seduzione trasgressiva, spesso i due finiscono col perdere l’interesse. Questo accade soprattutto a chi generalmente, aveva intrapreso una relazione extraconiugale.

Il fatto di essere usciti allo scoperto, fa perdere l’interesse e il fatto di dover poi rendere conto all’altro e di dover trasformare la relazione in qualcosa di più serio, spaventa.

La figura dell’amante è vista come qualcosa che attrae e affascina e quando questa figura viene meno, quando di fondo on c’è un sentimento vero, si perde l’interesse per la frequentazione.

Le dinamiche che cambiano:

Quando una coppia vive la relazione di nascosto, affronta emozioni diverse da quelle di una coppia che invece vive la storia alla luce del sole. Le dinamiche sono diverse e quando la coppia esce allo scoperto, si troverà ad affrontare un nuovo modo di approcciare e di viversi.

Questo scombussola e crea disagio. In genere all’amante non bisogna rendere conto e questo, di solito avviene anche quando la coppia finisce di essere segreta. Spesso, soprattutto gli uomini, si rendono conto che il gioco è finito e forse forse, il rapporto non era così stabile come pensato in precedenza.

Il tradito:

Colui che subisce il tradimento affronta un vero e proprio trauma interiore. La persona tradita affronta un vortice di emozioni che lo portano a colpevolizzarsi e a colpevolizzare e infine ad abbattersi. Chi viene tradito vive in modo diverso il rapporto e spesso, non vuole recuperare il rapporto con il partner fedifrago e tende a voler sparire.

Il ruolo dell’amante:

Gli esperti spiegano che la figura dell’amante non è per nulla facile e felice. Spesso l’amante è colui che vive nell’ombra, che si accontenta delle briciole, che si illude e che non avrà mai una relazione tutta sua e alla luce del sole.

L’amante vive spesso di speranze e molte volte è costretto a scegliere tra il bene dell’altro e il proprio. L’illusione è sempre presente e spesso ci si porta dietro il peso di essere stati la causa della rottura di un altro rapporto.

Freud e la teoria della vita amorosa:

In un trattato: “Breve trattato sulla vita amorosa”, nel 1910 Freud ci spiega le modalità cognitive che portano un individuo a provare attrazione per qualcuno o qualcosa, anche di altri. Spiega, nello specifico, come sia un fenomeno o una scelta oggettuale, quella di un individuo di attaccarsi ad un partner già impegnato.

Freud: ‘non siamo mai così indifesi di fronte alla sofferenza come nel momento in cui amiamo’

L’altro, spiega, diviene una sorta di oggetto, oggetto che si desidera possedere e non importa di chi sia o a chi appartenga. Nella mente si scatenerebbe una frenesia, un desiderio ossessivo.

Per Freud l’elemento della terza persona diviene quindi fondamentale per poter sentire attrazione. In questo punto emergerebbe anche una voglia di imporsi, di esprimere una sorta di supremazia nei confronti dell’avversario in amore.

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