Arrivano interessanti novità per il mondo delle pensioni in Italia. Al via alla proroga dellxApe social e più sconti alle donne e più bonus per le mamme.
Vediamo nel dettaglio cosa vuol dire allargamento dellâApe social: si tratta di uno sconto contributivo aggiuntivo per le lavoratrici con figli e un impegno programmatico per i giovani. Si tratta di una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, intesa ad accompagnare verso lâetà pensionabile soggetti in determinate condizioni ed è soggetta a limiti di spesa.
Lxindennità Ape sociale inoltre spetta ai lavoratori iscritti allâAssicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione separata di cui allâarticolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1996, i quali si trovino nelle seguenti condizioni:
x disoccupati che hanno finito integralmente di percepire, da almeno tre mesi, la prestazione per la disoccupazione loro spettante. Lo stato di disoccupazione deve essere conseguente alla cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nellxambito della procedura obbligatoria di conciliazione prevista per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo di cui allâarticolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604;
soggetti che al momento della richiesta e da almeno sei mesi assistono il coniuge, lâunito civilmente o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave ai sensi dellâarticolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%.
Ricordiamo che però non tutti sono rimasti soddisfatti della proroga, infatti, la Cgil non ci sta del tutto e il segretario Susanna Camusso dice che si tratta di «grande insufficienza» sulla proposta del governo sulla previdenza e ha indetto una prima mobilitazione del sindacato per il due dicembre.
Ma vediamo nel dettaglio cosa cambierà nel pacchetto pensioni: rimane per prima cosa fermo lâaumento dellâetà pensionabile e degli altri requisiti contributivi di 5 mesi dal 2019, da 66 anni e 7 mesi a quota 67 e da 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne a 43 anni e 3 mesi e 42 anni e 3 mesi. Fissato questo punto, però, vengono esentati dallâinnalzamento sia per la pensione di vecchiaia sia per la pensione anticipata 15 categorie di lavoratori âgravosiâ: oltre le 11 dellâApe social, anche operai e braccianti agricoli; marittimi; addetti alla pesca; siderurgici di prima ( e seconda fusione e lavoratori del vetro. Viene istituito, poi, il fondo ad hoc dei risparmi di spesa, con lâobiettivo di consentire la proroga e la messa a regime dellâApe social, la cui sperimentazione scade nel 2018.
Insomma, per gli interessati allxindennità dellâAPE sociale ricordiamo quindi che a decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dellâattività lavorativa. LâAPE sociale è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nellxanno, fino allxetà prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto allâetà per la vecchiaia.