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Pensioni, non solo Quota 100. Ecco tutte le altre domande gli altri anticipi

Pensioni, con la nuova riforma non solo le persone potranno ritirarsi prima dal lavoro con la Quota 100, ma avranno anche la possibilità di usufruire di altre formule, tutte altrettanto valide.

Vediamo quali sono:

Ricordiamo che esiste ancora la domanda Opzione donna: ovvero il pensionamento, previo ricalcolo contributivo consentito fino a fine 2019 alle lavoratrici dipendenti che entro il 2018 hanno maturato 58 anni (59 per le autonome) e almeno 35 di anzianità contributiva.

LxApe sociale:

la misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2019, intesa ad accompagnare verso l’età pensionabile soggetti in determinate condizioni soggetta a limiti di spesa.

Lxindennità c.d. APE sociale spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1996, i quali:

si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nellxambito della procedura di cui allxarticolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.

Cxè anche lxopzione denominata Isopensione:

si tratta di una forma di esodo per la pensione previsto dalla riforma 2012, ancora utilizzabile e anzi ulteriormente potenziato fino al 2020, con un requisito di accesso più flessibile: sette anni, e non quattro, all’età per la pensione di vecchiaia.

Pensione anticipata:

con questa modalità resta la possibilità di andare in pensione anticipatamente avendo iniziato a lavorare in giovane età. Il requisito per andare in pensione con questa opzione è quella di avere maturato 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.

Fonte Inps