Ape sociale e pensione per lavoratori precoci. Ancora pochi giorni per le domande

Il nuovo Governo Conte si sta muovendo per far si che l’Italia e gli italiani stiano meglio. Tuttavia, per farlo, c’è bisogno di qualche piccolo cambiamento, a partire dal mondo delle pensioni. Sono previste sforbiciate per quanto riguarda quelle che superano i 4mila euro mensili e per coloro che non hanno versato i contributi. Una scelta questa, effettuata per consentire di recuperare 500 milioni lʼanno per innalzare le minime e le sociali.

Ad essere colpiti da questa norma, sarebbero circa 158mila pensionati “d’oro”, che vedranno presto il loro assegno decurtato di una percentuale tra il 10 e il 20% a seconda dell’età in cui hanno detto addio al lavoro. Non dovrebbero risentirne però coloro che, pur incassando una pensione superiore a 4mila euro netti al mese, sono andati a riposo dopo i 65 anni di età.

Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica.it, a presentare il progetto di legge sono stati i due capogruppo di maggioranza alla Camera, Francesco D’Uva (M5s) e Riccardo Molinari (Lega), che in sei articoli spiegano come l’intervento sia “equo, ragionevole, non arbitrario, proporzionale” e risponde a “una forte istanza sociale di solidarietà”.

Ape sociale e pensione per lavoratori precoci. Ancora pochi giorni per le domande

Ricordiamo, che l’Inps eroga diverse tipologie di prestazioni pensionistiche in base alla gestione o al fondo di appartenenza degli iscritti e ai requisiti contributivi e anagrafici previsti dalla legge.

La pensione anticipata e la pensione di vecchiaia sono prestazioni economiche erogate, a domanda, ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria , che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e iscritti alla Gestione Separata in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi prescritti dalla legge.

Per poter richiedere la pensione anticipata esistono delle disposizioni eccezionali di legge per quanto riguarda i requisiti anagrafici e contributivi.

Le pensioni supplementari per contribuzione versata nell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e nella Gestione Separata sono prestazioni economiche erogate al pensionato, a domanda, al fine di far valere la contribuzione accreditata in una gestione diversa da quella in cui è divenuto titolare di pensione, se tale contribuzione non è sufficiente a perfezionare un diritto autonomo a pensione.

La pensione supplementare spetta anche ai familiari superstiti. A seconda del soggetto che chiede il trattamento (se titolare di pensione o superstite) e dei requisiti richiesti, si distinguono tre tipi di pensione supplementare: pensione supplementare di vecchiaia; pensione supplementare di invalidità; pensione supplementare ai superstiti.

Fonte Inps

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