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Pensioni, arriva la quattordicesima per il 2017. Come ottenerla

Arrivano interessanti novità per le pensioni per questo 2017. In particolare arriverà a luglio lxassegno della quattordicesima. Ma chi potrà prenderla?

La quattordicesima, questxanno arriverà per circa per 3,4 milioni di pensionati ed è stata estesa con la legge di Bilancio anche ai pensionati oltre 64 anni con redditi tra 1,5 e due volte il trattamento minimo. A confermarlo proprio lxinps con un messaggio pubblicato sul suo portale, nel quale dà le indicazioni per lxapplicazione della normativa che aumenta lximporto per chi già lo percepiva, portandolo per chi ha oltre 25 anni di contributi a 655 euro. La pensione spetterà: ai pensionati con più di 64 anni con un reddito complessivo individuale annuo fino a 13.049,14 euro (due volte il trattamento minimo, circa 1.000 euro al mese). Non conta quindi il reddito del coniuge né i beni che dovesse avere il pensionato se non danno reddito. La somma viene corrisposta una volta lxanno.

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Spetterà quindi ai pensionati con redditi fino a 9.786,86 euro annui, ovvero circa 752 euro al mese per 13 mensilità, per i quali la somma aggiuntiva era già prevista dal 2007 vedranno aumentare lximporto che sarà pari a 437 euro se si hanno fino a 15 anni di contributi, a 546 euro se si hanno da 15 a 25 anni di contributi e a 655 euro se si hanno oltre 25 anni di contributi. I pensionati che hanno un reddito tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro riceveranno una somma variabile tra 336 euro (se hanno fino a 15 anni di contributi) e 504 euro (con più di 25 anni di contributi. Ai pensionati che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi verranno corrisposti 420 euro. Per i pensionati da lavoro autonomo si considerano tre anni di contributi in più rispetto ai dipendenti. La predetta disposizione ha ridefinito la c.d. clausola di salvaguardia prevedendo che, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore ad 1,5 volte ovvero a 2 volte il trattamento del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo in parola viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Il pagamento verrà effettuato d’ufficio per i pensionati di tutte le gestioni unitamente al rateo di pensione di luglio 2017 ovvero di dicembre 2017 per coloro che perfezionano il requisito anagrafico nel secondo semestre dell’anno 2017. Si rammenta che il beneficio sarà erogato in via provvisoria sulla base dei redditi presunti e sarà verificato non appena saranno disponibili le informazioni consuntivate dei redditi dell’anno 2016 o, nel caso di prima concessione, dell’anno 2017.Per quanto non innovato si rinvia alle istruzioni fornite con la circolare n. 119 del 2007 e, per la gestione pubblica, con la circolare n. 26 del 2007, nonché con i messaggi annualmente pubblicati.

Va ricordato inoltre che lximporto dellxassegno dipenderà non soltanto dai redditi ma anche dalla quantità di contributi versati dal pensionato nel corso della carriera. Infatti, chi ha lavorato per almeno 15 anni riceverà una quattordicesima di 336 euro. Ricordiamo anche che invece chi avrà una rendita tra 750 euro e 1.000 euro al mese e inizierà a beneficiare di questo trattamento solo dal prossimo anno e percepirà lxassegno con i vecchi importi compresi tra 336 e 504 euro a seconda degli anni di servizio effettuati. Ricordiamo anche che la stessa fortuna non sarà riservata ai pensionati Inpgi. Infatti, non otterranno il bonus insieme ai titolari di Naspi o di trattamenti contro la disoccupazione, nè tanto meno i percettori di assegno sociale o pensione sociale.

Fonte Inps