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I pediatri bocciano la dieta vegana: ‘non è sufficiente’

La dieta vegana non fa bene ai bambini, in nessun modo. A dirlo sono stati proprio loro, i pediatri che hanno bocciato in pieno la dieta vegana sui bambini. Si tratta di unxalimentazione non sana e non adatta alla crescita e allo sviluppo.

Secondo i medici, applicando un dieta vegana costante, i bambini potrebbero avete la necessità di essere sottoposti ad esami ripetuti cosi da capire eventuali mancanze di determinate sostanze come vitamine, proteine ecc. A evidenziare tali problemi è stato anche Claudio Maffeis, referente della Società italiana di pediatria, commentando il caso del ricorso respinto dal Tar di Bolzano di una famiglia che chiedeva di avere pasti vegani per la loro bimba al nido.xSe la quantità di energia e di proteine non è sufficiente, se i nutrienti non vengono forniti in quantità sufficiente vi possono essere vari potenziali problemi: sul sistema nervoso centrale, sullxaccrescimento del piccolo e la possibilità di sviluppo di anemia, per questo altrettanto importante se si vuole seguire questo tipo di alimentazione è concordare tutto con il pediatrax.

Secondo i metodi della dieta vegana, gli stessi amanti di tale alimentazione per cibarsi ed evitare alcuni cibi come carne uovo sostituiscono alcuni alimenti fondamentali con alcune verdure e legumi, tuttavia lxassorbimento di ferro di questxultime è nettamente inferiore a quello della carne animale: si parla infatti del 10% di ferro assunto con il consumo di un alimento vegetale mentre la quota di ferro assimilato sale se si mangia una fetta di carne, circa al 25%.

Per l’Eurispes, il 4,6% degli italiani è vegetariano e il 3 vegano: oltre quattro milioni. Nel mezzo si collocano i fruttariani, i crudisti, i vegani, gli ovo-vegetariani, i latto-vegetariani e i latto-ovo-vegetariani. La dieta che esclude dalla tavola tutti gli alimenti di origine animale è la più diffusa, sebbene in Italia sia in leggero calo. Mentre la vegana è tra le scelte più estreme. Dunque proprio per questo i bambini dovrebbero essere esentati da tutto questo. Nessun medico o pediatra consiglierebbe mai una dieta simile ad un bambino in piena fase di sviluppo. Per non parlare della formazione delle ossa e dellxapporto calorico di cui ha bisogno per affrontare le ore della giornata, dello studio e del gioco.

La frutta e la verdura fanno benissimo, anzi, come riportano tutti i nutrizionisti, bisognerebbe mangiarne minimo tre porzioni al giorno, tutto questo però senza eliminare i fondamentali per la nutrizione come carne, pesce e calcio. 

Ricordiamo che le diete vegane escludono dallxalimentazione la carne di qualsiasi animale e tutti i prodotti di origine animale e quindi rientrano, come casi particolari, nelle diete vegetariane. Oltre alla dieta vegana classica, basata su cereali, legumi, verdura e frutta e tipicamente adottata come pratica alimentare nel veganismo etico, si possono considerare diete vegane anche altre diete che, sebbene differiscano sostanzialmente da una dieta vegana classica sia nei principi alimentari sia nel tipo di alimenti consumati, non comprendono il consumo di alcun ingrediente di origine animale, quali quelle praticate, ad esempio, nel crudismo vegano, nel fruttarismo o nellxehretismo. Continua su Wikipedia