Pasolini in una intervista disse: ‘Io so questo, chi pretende la libertà, poi non sa cosa farsene’…
Le risposte di Pasolini sono sempre state brevi ma intrise di forte contenuto emotivo e relazionale.
Il poeta e regista italiano, nel corso della sua vita ha saputo comunicare sentimenti di amore, odio, passione, gioia, attraverso i suoi capolavori, su set e su carta.
Parlare di libertà è importante per poter capire cosa ci si aspetta esattamente da essa. Essere liberi, decidere di essere soli e liberi è felicità alla fine o tristezza’ Ecco l’autore si interrogava su cosa potesse portare la libertà, insieme a tutte quelle conseguenze che un uomo è costretto a pagare per averla.
leggiamo alcune frasi dell’autore per imparare a conoscerlo meglio:
“L’uomo tende a addormentarsi nella propria normalità, si dimentica di riflettersi, perde l’abitudine di giudicarsi, non sa più chiedersi chi è. È allora che va creato artificialmente, lo stato di emergenza: a crearlo ci pensano i poeti. I poeti, questi eterni indignati, questi campioni della rabbia intellettuale, della furia filosofica”…
“Io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù”…
Il poeta e scrittore italiano Pier Paolo Pasolini è nato a Bologna il 5 marzo 1922 ed è morto a Roma il 2 novembre 1975. Pasolini, nel corso della sua memorabile carriera è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano. Pasolini, grazie ai suoi capolavori è considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo.
Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti e per i forti giudizi…Per saperne di più continua a leggere qui