Pagamento degli stipendi, da luglio 2018 niente più contanti

Sta cambiando tutto nel mondo del lavoro e dal prossimo mese di luglio 2018 cambieranno anche i pagamenti degli stipendi per tutti i lavoratori. Niente più contanti, la nuova normativa non lo prevederà più in nessun modo. Ma scopriamo perché e cosa cambia nello specifico.

Infatti, lo scorso mese di dicembre 2017 è stata presa questa decisione dopo l’approvazione della legge di bilancio del 2018, che andrà a regolare quello che è il bilancio dello Stato per il 2018 e che è entrata in vigore il primo gennaio e che prevede proprio l’annullamento degli stipendi da pagare in contanti.

Tutti pagamenti dal mese di luglio dovranno essere quindi tutti rintracciabili, questo per evitare che al lavoratore o alla lavoratrice venga corrisposta in contanti una cifra diversa rispetto a quella indicata sulla busta paga. Questa legge è stata pensata per evitare che il direttore di un ufficio truffi i propri dipendenti gonfiando le buste paga.

Nel testo della legge 1 del comma 910 si legge che dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro o committenti corrisponderanno ai lavoratori la retribuzione, nonché ogni anticipo di essa, attraverso una banca o un ufficio postale con: bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore; strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
oppure emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.

L’impedimento s’intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento e’ il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale, del lavoratore, purché di età non inferiore a sedici anni. Da ricordare, che il trasferimento superiore al predetto limite di contante è comunque vietato anche quando viene effettuato con più pagamenti.

Tuttavia, saranno esonerati dall’obbligo di pagare lo stipendio con metodi tacciabili solamente i datori di lavoro per rapporti di lavoro domestico che rientrano nella sfera applicativa dei contratti collettivi nazionali per gli addetti a servizi familiari e domestici, come colf, badanti, baby sitter e dog sitter. Nella norma si legge ancora che: Per rapporto di lavoro, ai fini del comma 910, si intende ogni rapporto di ipmpiego subordinato di cui all’articolo 2094 del codice civile, indipendentemente dalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla durata del rapporto.

Pagamento degli stipendi, da luglio 2018 niente più contanti

Per tutti gli altri datori di lavoro che non rispetteranno la nuova norma si prevederanno sanzioni pecuniarie. Nel caso di pagamento dello stipendio in contanti e non tramite metodi elettronici rintracciabili, il datore o committente sarà obbligato a pagare una multa di 1.000 e i 5.000 euro.

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore