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Osho: ‘L’amore dà la libertà di essere se stessi, non è possessività’

Osho diceva che: xLxamore dà la libertà di essere se stessi, non è possessivitàx. Per il saggio, tutto ciò che limita la libertà dxanimo e fisica non è da considerarsi vero amore. Lxanima se soffre non ama e se non ama è portata a soffrire e ad odiare, tutti sentimenti che per Osho sono inutili e tolgono energia e tempo alla mente e alle relazioni.

Un amore, come disse il maestro, deve far star bene altrimenti on vale la pena di essere vissuto. Amore e rispetto devono andare di pari passo e se la sofferenza supera i momenti di gioia allora è il caso di interrogarsi sulla natura di questo amore, forse malato, forse insano e forse nemmeno amore.

“L’uomo, x diceva Osho x èx libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione”.

Osho Rajneesh, o semplicemente Osho nato a Kuchwad l’11 dicembre 1931 e morto a Pune il 19 gennaio 1990, è stato un mistico e maestro spirituale indiano, che acquisì seguito internazionale. Osho era un professore di filosofia che abbandonò la carriera accademica per girare il mondo come maestro spirituale. Le sue posizioni anticonformiste suscitarono scalpore e reazioni controverse. Affermò di aver vissuto, ventunenne, l’esperienza mistica dell’illuminazione.

Iniziò a viaggiare per l’India, a tenere discorsi e a condurre campi di meditazione. Negli anni settanta creò un ashram, a Pune, che arrivò a ricevere trentamila visitatori l’anno…Per saperne di più continua a leggerexqui