Il testo approvato alla Camera sulla legge per la legittima difesa è stato approvato con 225 Sì, ora passa al Senato.
A favore hanno votato Pd, Ap, Civici e innovatori. Contrari M5S, Forza Italia, Lega Nord, Mdp, Sinistra Italiana-Possibile e Fratelli dxItalia. Astenuti Centro democratico e Psi. Con lâapprovazione ottenuta alla Camera, il disegno di legge adesso passerà al Senato. Le prime reazioni si sono divise tra la soddisfazione della maggioranza parlamentare e le forti critiche dellâopposizione, guidata principalmente da Forza Italia, Fratelli dâItalia e Lega Nord.
Come riporta anche Vocidicittà .it, il disegno di legge approvato dalla Camera consiste in unâaggiunta alle norme già esistenti in materia, mirato a far luce su alcune fattispecie penali, come ad esempio la legittima difesa, punto più discusso del nuovo disegno normativo, la quale sarà contemplata nei seguenti tre casi: la reazione a unâeventuale rapina in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte; lâaggressione che comporta pericolo per la vita, lâintegrità fisica, la libertà personale o sessuale; la reazione allâintroduzione negli spazi con violenza, minaccia o inganno.
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Come detto in apertura, dopo il voto si sono registrate numerose reazioni, sia dalla maggioranza parlamentare, sia dallâopposizione. «Siamo soddisfatti, abbiamo posto rimedio alla legge della Lega che era un flop» ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano, il quale ha, successivamente, aggiunto: «Se il testo uscito dalla Camera va bene, ok; se il testo non è chiaro su questo aspetto, câè sempre il Senato e si migliora.
In questo passaggio, lâaccordo di maggioranza ha funzionato e le opposizioni si sono sottratte; noi siamo anche al Senato per far funzionare lâaccordo di maggioranza, per cui chiunque, a cominciare dal Pd, voglia rafforzare il testo nella direzione di una difesa h24 che sia sempre legittima, troverà Alternativa popolare e tutti noi al fianco di questa idea». «Il testo varato oggi rafforza le tutele giuridiche di chi viene aggredito in casa, sollevandolo, se prosciolto, anche dalle spese processuali, ma sempre nel solco della Costituzione e dei principi dello Stato di diritto», ha infine chiarito la Presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti.
Sempre il leader del carroccio, ha successivamente detto: «Se vanno avanti con questa schifezza raccogliamo le firme per un referendum che la cancelli». Della stessa opinione Giorgia Meloni, leader di Fratelli dâItalia, che ha voluto denunciare «una legge che lega le mani agli italiani.