Il Papa prosegue il suo viaggio pastorale dopo la visita a Cuba (e lâincontro con Fidel Castro) negli Stati Uniti dove, ha trovato ad accoglierlo allxaeroporto il presidente Obama con la moglie Michellex
Lâimportanza dellâarrivo del Santo Padre è denotata da un particolare non di poco conto. Ad attenderlo oltre al presidente anche il vicepresidente Biden. Un evento rarissimo dato che per ragioni di sicurezza le prime due cariche dello stato americano non presenziano mai insieme nello stesso momento a nessun evento.
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Si tratta dunque di un viaggio cruciale e si attende con trepidazione il discorso di Papa Francesco di fronte al Congresso. Nel frattempo arrivano le dichiarazioni di grande stima personale, politica e diplomatica del segretario di Stato americano John Kerry nei confronti del Pontefice. Kerry riconosce al Papa unâimportanza fondamentale nella diplomazia internazionale:
âIl Papa si trova in una posizione davvero unica per richiamare le parti in conflitto alla pace e alla riconciliazione. E facendolo, dimostra una delle mie convinzioni più profonde: che gli attori religiosi possono giocare un ruolo fondamentale nel contenere le forze del caos e stabilire un ordine mondiale più giustoâ.
Kerry poi confessa di essere ârimasto profondamente e favorevolmente colpito dalla simmetria tra le priorità diplomatiche del santo Padre e quelle della nostra Amministrazioneâ con particolare riferimento al grande lavoro pacificatore svolto dal Papa nella questione del disgelo tra Usa e Cuba.
âProseguiremo la collaborazione con la Santa Sede per affrontare lâattuale crisi dei rifugiati e quelle future, e lâinstabilità data dai cambiamenti climatici. Lavoreremo in aree come il dialogo interreligioso, favorire lo sviluppo, promuovere i diritti umani, prevenire il traffico di esseri umaniâ.