Niente cellulare a scuola. In Francia il divieto diventa legge

Niente più cellulare in classe durante le lezioni nelle scuole elementari e medie in Francia. Il divieto infatti diventa una legge poiché lʼAssemblea nazionale ha approvato una proposta presentata dalla maggioranza di governo. La norma, appena approvata, sarà operativa dall’inizio del prossimo anno scolastico dopo l’approvazione, all’Assemblea nazionale, di una proposta presentata dalla maggioranza di governo, La Republique en marche.

La nuova legge prevede quindi il divieto di telefoni cellulari però salvo usi pedagogici e tranne nei luoghi in cui “il regolamento interno lo autorizzi espressamente. A votare il provvedimento immaginato dal ministro dell’Educazione, Jean-Michel Blanquer, sono stati i deputati della maggioranza più entrambi i partiti centristi (MoDem e Udi).

Tutta la maggioranza ha quindi votato a favore LREM e centristi del MoDem e UDI, tutti gli altri gruppi parlamentari, invece si sono lamentati della decisione finale e hanno detto che si trattava di una proposta “inutile”, un “imbroglio”, un'”operazione pubblicitaria”, che non favorirà l’apprendimento scolastico dei ragazzi.

Insomma, in Francia per il prossimo anno non si vedranno più ragazzi e ragazzini in classe intenti a parlare, a chattare con il telefono e a stare connessi mentre gli insegnanti spiegano. Forse questo li aiuterà ad essere maggiormente concentrati e a passare meno tempo davanti uno schermo illuminato, che ricordiamo provoca gravi danni sia alla vista e non solo. Sempre più ragazzi si isolano dal mondo reale per rinchiudersi in quello della rete, estremamente grande e pericoloso, per coloro che ancora hanno molto da imparare.

Niente cellulare a scuola. In Francia il divieto diventa legge

Oggi stare a telefono ed essere sempre connessi ha distanziato le persone i ragazzi e la vecchia comunicazione ha lasciato spazio ad una meno incisiva, più fredda e meno invasiva dal punto di vista dei sentimenti. Ormai i ragazzi utilizzano il cellulare anche in classe, a tavola e durante una uscita di gruppo. Un’immagine davvero sconcertante che dovrebbe farci riflettere anche in Italia. Forse sarebbe giusto vietare l’utilizzo di tali dispositivi anche nelle nostre scuole?

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