Mutuo ipotecario Inps. Come e quando richiederlo

Se avete intenzione di comparare casa e fare un mutuo ipotecario, l’inps offre delle modalità interessanti. C’è la possibilità di richiedere all’istituto un mutuo ipotecario. Gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali hanno la possibilità di fare la richiesta anche in vista del prossimo anno.

L’importo massimo erogabile per un muto ipotecario ammonta a 300.000 euro e spetta agli iscritti in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato e ai pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, con una anzianità di iscrizione non inferiore a un anno, eventualmente comprensiva di periodi di servizio a tempo determinato. Il rimborso avviene invece con metodo di calcolo “alla francese”, in rate semestrali costanti e posticipate, in funzione dei tassi d’interesse fissati con provvedimento dell’INPS. Il rimborso del mutuo avviene in funzione del tasso d’interesse fisso o variabile. Con determinazione presidenziale si dispone l’adeguamento del tasso di interesse con il metodo del loan to value (LTV), ovvero il rapporto tra il mutuo concesso e il valore dell’immobile determinato dal personale tecnico dell’Istituto con perizia estimativa.

Gli iscritti in attività di servizio devono, all’atto della domanda, essere titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato. La durata dei mutui è di 10, 15, 20, 25 o 30 anni, tranne per gli iscritti che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto 65 anni, per i quali la durata massima per richiederlo è di 15 anni.

Inoltre, la citata determinazione 25 maggio 2017 n. 89 conferma il tasso variabile pari all’ Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente e applicato sul debito residuo a tale data, come da determinazione presidenziale 8 ottobre 2015 n. 110. In qualunque momento il titolare del contratto può estinguere parzialmente o totalmente il mutuo, con pagamento in unica soluzione, senza alcuna penalità.

È disponibile un’applicazione web che simula un piano di ammortamento. L’iscritto o i componenti il nucleo familiare non devono risultare proprietari di altra abitazione in tutto il territorio nazionale, tranne nei casi in cui: l’interessato o i componenti del nucleo familiare siano proprietari di abitazioni ricevute per donazione inter vivos o per successione mortis causa, purché le stesse non risultino fruibili in quanto già gravate da diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione) da almeno 5 anni; l’interessato o i componenti del nucleo familiare siano proprietari di abitazioni in misura pari o inferiore al 50% di ciascuna di esse, anche se non gravate da diritti reali di godimento; l’iscritto, ancorché proprietario di un’abitazione, ne sia rimasto privo a seguito di provvedimento giudiziale di separazione e di assegnazione nella disponibilità dell’altro coniuge e/o dei componenti del nucleo familiare (tali circostanze devono essere documentate mediante copia conforme del provvedimento giudiziale); l’inagibilità dell’abitazione di proprietà dell’iscritto sia attestata dall’autorità competente, a seguito di eventi imprevedibili dipendenti da calamità naturali; l’iscritto sia comproprietario di un’abitazione con soggetti estranei al proprio nucleo familiare, per rilevare le quote altrui, al fine di conseguire la titolarità piena ed esclusiva dell’immobile adibito o da adibire a casa di prima abitazione (in tal caso, il mutuo è concesso esclusivamente per l’acquisto delle quote residue).
Mutuo ipotecario Inps. Come e quando richiederlo

Inoltre, da ricordare che il mutuo non può essere concesso se l’importo delle rate da pagare annualmente, comprensive degli interessi, supera il trattamento utile dell’iscritto equivalente alla metà del reddito annuo imponibile del nucleo familiare.

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