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Mutui prima casa. Come scegliere quello giusto

State per comprare casa e non sapete scegliere tra le varie proposte di mutui? Allora noi vi diamo qualche dritta e vi proponiamo le offerte di mutuo più vantaggiose. Ex da recente uscito su MutuiOnline.it un vademecum per orientare il cittadino nella scelta di un mutuo.

Secondo l’analisi della Bce questo nuovo aanno sarebbe iniziato bene per lxItalia e al momento si attende un “moderato allentamento dei criteri di offerta sia per le imprese sia per le famiglie. Ma quali sono i requisii legali per poter chiedere un mutuo in banca? Vediamoli. Per prima cosa, chi richiede un mutuo deve dimostrare alla banca di essere in grado di poter restituire la somma ottenuta in prestito. Per verificarlo, la Banca dovrà procedere con una serie di valutazioni e dovrà prendere altrettante precauzioni al fine di tutelarsi da eventuali inadempienze del mutuatario. Per ottenere un mutuo bisognerà partire dal possedere alcuni requisiti minimi: essere residenti in Italia; essere cittadini di Stati membri della Cee; essere cittadini stranieri con residenza in Italia.

Ci sono poi un paio di requisiti anagrafici: il primo è avere la maggiore età, l’altro è avere un’età massima a fine finanziamento, variabile a discrezione della banca che ne stabilisce il limite. Premesso che ogni banca dispone delle sue procedure, ci sono alcuni documenti che sono imprescindibili e che riguardano l’anagrafe, lo stato civile e tutte le carte relative all’immobile. Inoltre a seconda che si tratti di lavoratori dipendenti o liberi professionisti, la banca richiede: Per i lavoratori dipendenti: dichiarazione del datore di lavoro dellxanzianità di servizio del dipendente; originale dellxultimo cedolino dello stipendio e copia del modello CUD.

Come evidenziato anche sul Corriere della Sera, esiste anche un mutuo indicizzato che va però scelto con prudenza e solo se si hanno le riserve per sostenere un incremento sensibile della rata. Chi cerca il mutuo, però dovrebbe sempre scegliere la durata minore sostenibile. Ai valori attuali, secondo le indagini, si può anche chiedere qualcosa in più perché se si sta all’interno del rapporto 70% tra cifra richiesta e valore della casa i tassi variano di poco o nulla.

Ricordiamo anche che anche per chi ha fatto richiesta da tempo dei mutui ipotecari edilizi erogati agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ricordiamo che è stata prevista una proroga relativa ai mutui ipotecari a tasso fisso in ammortamento.

Nello specifico la proroga, fissata al 30 aprile 2018, riguarda il termine di invio della domanda per la richiesta di variazione del tasso fisso secondo il metodo LTV dei mutui ipotecari edilizi erogati agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Tale rinvio è reso necessario dati i tempi tecnici per la contabilizzazione dei bollettini MAV. Maggiori info sul sito dellxInps

Fonte MutuiOnline.it