Miss Italia 2016, ecco le 40 finaliste: 'Le curvy si sono iscritte in massa'

Anche per questo anno sono aperte le porte di Miss Italia con le nuove 4o finaliste. Le ragazze, bellissime, elette da ogni parte d’Italia sono pronte per la sfida. Secondo i dati, si sono verificate circa diecimila iscrizioni di cui oltre duemila per la fascia curvy, duecentodieci le prefinaliste arrivate a Jesolo e quaranta le finaliste che vedremo nella finale del 10 settembre su La7 a partire dalle ore 20,40. Due le commissioni che eleggeranno la nuova reginetta di bellezza. A condurre la 77esima edizione del concorso di bellezza più longevo d’Italia sarà per la prima volta Francesco Facchinetti.

“Quest’anno le ragazze curvy si sono iscritte in massa perché la bellezza non è mai una questione di taglia”, ha poi detto alla stampa la signora Patrizia Moriglioni, da sempre attenta al concorso e alle sue ragazze.  “Il nostro concorso vuole rappresentare tutte le donne indipendentemente dalla fisicità. Ci sono ragazze alte 160 cm come quelle alte 180 cm, ci sono le formose, chi già è diventata mamma e chi studia ancora. Qui ascoltiamo tante storie, arrivano ragazze anche con vissuti difficili. Quello che mi piacerebbe che passasse è che ogni donna è unica e la propria unicità è spesso ciò che fa la differenza” .

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Ricordiamo, che il concorso Miss Italia è nato come raccolta di fotografie sui giornali prima della guerra. La manifestazione, attraverso gli anni, ha conservato ed arricchito la sua identità di iniziative, cambiamenti, mode. Dai primi tempi delle Miss Sorriso, al dopoguerra – quando aiutò a dimenticare le difficoltà quotidiane – al periodo del boom, agli anni della contestazione, fino a diventare un evento televisivo ed un fenomeno sulla rete durante tutto l’anno. Miss Italia appartiene alla cultura del nostro Paese, fa parte dell’immaginario collettivo perché racconta la storia di ragazze comuni che diventano star: una favola vissuta nelle piazze italiane, davanti ai riflettori della televisione e sul web; un’occasione non solo di lancio nel mondo dello spettacolo, ma in quello più generale del lavoro…Continua

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