Manovra. Per i Sindacati è carente sul lavoro

Ancora polemiche riguardo alla Manovra ideata dal nuovo Governo Conte per cambiare in meglio l’Italia. Per i Sindacati è carente sul lavoro e mostra elementi di inadeguatezza.

Come riporta il sito Ansa.it, i sindacati hanno affermato che la La manovra “pur rappresentando una prima inversione di tendenza rispetto all’austerity, mostra elementi di inadeguatezza ed è carente di una visione del Paese e di un disegno strategico capace di ricomporre e rilanciare le politiche per lo sviluppo sostenibile e il lavoro”.

Questo è stato il giudizio di Cgil Cisl e Uil da cui parte il documento, al centro degli esecutivi unitari che si tengono oggi, con le proposte per la legge di bilancio: da crescita e occupazione a riforma fiscale, pensioni e Pa. Base su cui, dicono, “intendiamo aprire il confronto con il Governo”. Intanto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha inviato alla Commissione europea la lettera di risposta dopo i rilievi sul Def. Nella lettera, il ministro Tria spiega che la manovra “non espone a rischi la stabilità finanziaria dell’Italia né degli altri Paesi Ue”, e assicura che “qualora i rapporti deficit/Pil e debito/Pil non dovessero evolvere in linea con quanto programmato”, il governo “si impegna a intervenire adottando tutte le necessarie misure”.

Manovra. Per i Sindacati è carente sul lavoro

Ricordiamo intanto quali sono i punti salienti di questa Manovra: Per prima cosa ci sarà la cancellazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019. Poi sarà la volta dell’introduzione del tanto atteso reddito di cittadinanza, con la contestuale riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego. Introduzione della pensione di cittadinanza. Introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani (superamento della legge Fornero).

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