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L’Italia è sempre meno religiosa, in 5 anni credenti diminuiti del 7%

Non si prega più come prima in Italia e a quanto pare, nemmeno le persone più anziane sono più così vicine come ai tempi alla chiesa e alla preghiera.

dirlo è una ricerca sulla religiosità in Italia commissionata dell’associazione Uaar (Unione degli Atei, Agnostici e Razionalisti) alla Doxa.

Nellxanalisi dei dati dei campioni presi in esame per la ricerca, emerge anche una differenza territoriale. A Nord-Ovest del paese i cattolici sono meno del 50% (49,2), mentre atei e agnostici sfiorano il 30 (28,5). Al Sud i cattolici sono quasi lx 80 per cento (78,5), gli atei e gli agnostici meno del 10 (7,5). Una tendenza simile si ha anche per il grado di istruzione. Solo il 51% dei laureati si definisce credente cattolico, contro lx 87,6% di coloro che hanno conseguito solamente la licenza elementare.

Ex emerso anche che il 54% degli intervistati si è detto a favore della tassazione su tutti gli immobili della Chiesa e un altro 30% è favorevole alla tassazione almeno di quelli dai quali la Chiesa ricava un reddito.