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Lavoro. Istat: ‘Il tasso di disoccupazione giovanile sale ancora’

Nessun dato positivo sul fronte occupazionale giovanile in Italia. Secondo gli ultimi dati Istat la disoccupazione giovanile sale ancora, ben del 31,4%.

Un dato che fa ancora di più preoccupare ii giovani laureati che ormai decidono di abbandonare il bel paese per trovare fortuna e occupazione  più stabile altrove. Nello specifico, fanno sapere dallxistituto di statistica, che si registra un aumento tra i 15-34enni (+38 mila) e una diminuzione tra gli over 35 (-32 mila).

Nel mese di aprile la percentuale di chi non ha un impiego in Italia è stabile al 10,2%. Insomma, il ministro del lavoro luigi Di Maio, nonostante il lavoro e le buone prospettive ancora non riesce a risolvere il fronte disoccupazione e i giovani sono sempre più demotivati e meno incentivati.

Ancora: LxIstat sottolinea inoltre che i disoccupati nel mese erano 2.652.000 con un aumento di 5.000 unità su marzo e una riduzione di 203.000 unità su aprile 2018. Le persone in cerca di occupazione sono in lieve aumento (+0,2%, pari a +5 mila) e la crescita è dovuta alle donne e concentrata tra i 15-24enni.

Secondo lxanalisi, la sostanziale stabilità dellxoccupazione è sintesi di un calo tra i 15-34enni (-52 mila) e un aumento nelle altre classi di età, concentrato prevalentemente tra gli ultracinquantenni (+46 mila).

La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni ad aprile è sostanzialmente stabile: si registra un aumento tra i 15-34enni (+38 mila) e di una diminuzione tra gli over 35 (-32 mila). Il tasso di inattività ex invariato a 34,3% per il terzo mese consecutivo.