Stanno per cambiare radicalmente le cose nel mondo del Lavoro. Dopo lxapprovazione del tanto atteso Decreto dignità , gli italiani si preparano alle novità che verranno messe in campo dal governo Conti.
I senatori del Movimento 5 Stelle hanno detto alla stampa: xCon questo provvedimento mandiamo in soffitta lxidea che un popolo di precari possa fare bene alle imprese e al sistema produttivo, tuteliamo le aziende oneste, sia semplificando la loro vita sostituendo adempimenti obsoleti sia contrastando i xprenditorix di sussidi che prendono i soldi e delocalizzanox. Di Maio ha scritto sulla sua pagina facebook: Andiamo avanti, un nuovo risultato per i cittadini finalmentex.
Lavoro, pensioni, gioco dxazzardo, iva e tanto altro, ecco come cambieranno le cose per i cittadini e i lavoratori: Per prima cosa, per quanto riguarda il lavoro, con questo decreto verranno reintrodotti i voucher, i buoni lavoro per i lavori occasionali a grande richiesta dalla Lega. Questi voucher però verranno utilizzati solo in alcuni settori lavorativi, come quello alberghiero, agricolo e per gli enti locali. I datori di lavoro potranno così utilizzare i âbuoni lavoroâ per pagare prestazioni lavorative molto brevi, anche di poche ore soltanto. I nuovi voucher, però ricordiamo, potranno essere usati soltanto per pagare pensionati, studenti con meno di 25 anni, disoccupati e percettori di forme di sostegno al reddito. Inoltre, sarà previsto un bonus del 50% dei contributi per le assunzioni di under 35.
Sarà previsto lxesonero della disciplina dello stopxgo, cioè lxinterruzione tra un contratto a termine e un altro per il lavoro in somministrazione. Previsto anche un periodo transitorio fino al 31 ottobre per lxapplicazione delle nuove norme sui contratti a termine già in corso. La quota delle assunzioni che le Regioni potranno fare nel triennio 2019-2021 sarà destinata al rafforzamento degli organici dei Centri per lximpiego, secondo modalità definite con accordo da concludere in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato.
Con questo decreto si ridurrà la durata massima dei contratti a tempo determinato da 36 a 24 mesi. I contratti superiori ai 12 mesi, dovranno essere giustificati da una causale, il che significa che il datore di lavoro dovrà quindi giustificare perché assume un dipendente a tempo determinato invece che a tempo indeterminato.