xAmore che vieni, amore che vaixx Con queste parole e le note di una chitarra uno dei cantautori più amati di tutti i tempi diffondeva le sue canzoni e faceva innamorare milioni e milioni di persone.
Stiamo parlando del grande Fabrizio De André, che più che un cantante, era considerato un vero e proprio poeta del suo tempo. Il cantante genovese ha fatto tanto nel corso della sua vita ma soprattutto ha insegnato le persone ad amare e a riflettere sui sentimenti e sulla donna, sempre presente nelle sue note.
âLa Canzone dellâamore perdutoâ, âLa ballata dellâamore ciecoâ, âVerranno a chiederti del nostro amoreâ e âValzer per un amoreâ. âAmore che vieni amore che vaiâ, sono solo alcuni dei brani che per sempre ci porteremo nel cuore. La canzone tradizionale italiana deve molto ad artisti del calibro di De André, nati in un periodo in cui lxItalia aveva bisogno di sentire note e ritmi dolci e parole dxamore.
xCâè chi lâamore lo fa per noia chi se lo sceglie per professione bocca di rosa né lâuno né lâaltro lei lo faceva per passionexx (Bocca di rosa)
Molta poesia possiamo trovare nei suoi tesi, come nella grande tradizione poetica, âAmore che vieni amore che vaiâ è una canzone ricca di citazioni poetiche. Il primo riferimento che viene fatto è certamente quel Catullo che De André aveva cominciato a conoscere sui banchi del liceo classico. Questa canzone di De André, è da considerarsi una vera e propria poesia perché evoca e sintetizza quello che è il sentimento che rende felici le nostre vite in cerca di amore, un amore perduto appunto, un amore mai nato o un amore inatteso, sperato, sospirato, un amore che viene ma che poi se ne va.
xE câera il sole e avevi gli occhi belli lui ti baciò le labbra ed i capelli câera la luna e avevi gli occhi stanchi lui pose la mano sui tuoi fianchi furono baci furono sorrisi poi furono soltanto i fiordalisi che videro con gli occhi delle stelle fremere al vento e ai baci la tua pellexx (La canzone di Marinella)
Frasi di Fabrizio De André sui muri delle cittÃ
A 20 anni dalla sua morte il suo ricordo è ancora vivo nel cuore di chi lo ha amato ed apprezzato. Infatti, ventâanni fa, lâ11 gennaio del 1999, moriva Fabrizio De André, il cantautore dai sentimenti forti.
âVola il tempo lo sai che vola e va , forse non ce ne accorgiamo, ma più ancora del tempo che non ha età , siamo noi che ce ne andiamoâx
Ricordiamo che Fabrizio Cristiano De André nacque a Genova il 18 febbraio 1940 e morì a Milano lx11 gennaio del 1999. Ex stato considerato da gran parte della critica uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi, è conosciuto anche con lxappellativo di Faber che gli dette lxamico Paolo Villaggio, con riferimento alla sua predilezione per i pastelli e le matite della Faber-Castell, oltre che per lxassonanza con il suo nome. In quasi quarantxanni di attività artistica, De André ha inciso quattordici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite in antologie. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli e prostitute, e sono considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie..Continua a leggere qui
xE lâamore ha lâamore come solo argomento e il tumulto del cielo ha sbagliato momento. Così fu quellâamore dal mancato finale Così splendido e vero da potervi ingannarex. (Dolcenera)