Kundera: 'Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati'

Kundera:.”Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa (l’amore) dall’altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semplice presenza”.

In questa frase, tratta dal libro L’insostenibile leggerezza dell’essere”, scritto dallo scrittore cecoslovacco Milan Kundera, emerge il significato della grande sofferenza che spesso nutriamo nella difficoltà di essere amati.

A volte, anzi spesso, per non dire sempre, il desiderio di essere amati è così forte che ci fa dimenticare tutto. Spesso non siamo capaci di amare perché desideriamo troppo essere amati e ricambiati dall’altro. Forse il bisogno di essere amati è davvero più forte di quello di amare.

Il problema è che siamo così concentrati su ciò che vorremmo ricevere che non siamo capaci di donare. L’amore non si chiede, non si esige ma va colto e aspettato.

Il sentimento vero arriva inaspettato e noi dobbiamo solo imparare ad accoglierlo e a donarlo senza aspettarci per forza qualcosa in cambio. L’amore è un salto nel vuoto, è un investimento al buio.

Riguardo a questo argomento, Jorge Luís Borges,  diceva sempre: “Imparerai che devi coltivare il tuo giardino da solo e decorare la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti porti dei fiori.”…

Kundera: 'Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati'

Fare l’amore con una donna e dormire con una donna sono due passioni non solo diverse ma quasi opposte.

L’amore non si manifesta col desiderio di fare l’amore (desiderio che si applica ad una infinità di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica ad un’unica donna)”.

Ricordiamo che Milan Kundera, nato a Brno, nell’allora Cecoslovacchia, il 1º aprile del 1929, studiò letteratura e musica a Praga e attualmente è uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo ceco naturalizzato francese, assurto prepotentemente alla notorietà nell’Italia del riflusso negli anni Ottanta per il suo romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, considerato un capolavoro della letteratura mondiale contemporanea.

“Tutti noi consideriamo impensabile che l’amore della nostra vita possa essere qualcosa di leggero, qualcosa che non ha peso, riteniamo che il nostro amore sia qualcosa che doveva necessariamente essere; che senza di esso la nostra vita non sarebbe stata la nostra vita”.

Nel 1975 emigrò in Francia, ove ha insegnato alle università di Rennes e di Parigi, dove oggi vive con la moglie Vera Hrabanková. Nel 1979, a seguito della pubblicazione de Il libro del riso e dell’oblio…Continua a leggere qui su Wikipedia

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