Soren Kierkegaard,'Quando nell'amore si smette di combattere, l'amore non c'è più'

“Quando nell’amore si smette di combattere, allora l’amore non c’è più”. Con queste parole il filosofo Søren Aabye Kierkegaard,  ha cercato di riassumere il suo pensiero riguardo i sentimenti e le relazioni.

Un pensiero di grande attualità anche per le coppie di oggi, che forse troppo spesso, falliscono proprio perché smettono di lottare per tenere vivo il loro amore o semplicemente smettono di crederci fino in fondo, perdendo quella forza emotiva che spinge a mantenere vivo un rapporto di amore.

L’amore ha bisogno di essere alimentato giorno per giorno e come dicono anche gli esperti del mondo delle relazioni, spesso è proprio la mancanza di energie e di voglia di combattere per amore la causa della sua fine. lottare per stare insieme presuppone un grande impiego di energie sia mentali che fisiche. Tuttavia è proprio in questo impegno, in questa lotta di riuscita che si vede il vero amore. Spesso, quando all’interno di una relazione uno dei due si arrende, spesso significa che ha smesso di crederci o forse è solo stanco di combattere quella che crede sia solo una lotta contro i mulini a vento.

Ci sono, infatti, delle situazioni in cui bisogna sforzarsi affinché la relazione vada avanti, bisogna che ci sia una voglia di salvezza. E’ fondamentale che l’obiettivo sia forte quanto i sentimenti iniziali.

“Conquistare l’anima di una ragazza è un’arte, sapersene liberare è un capolavoro”…

Soren Kierkegaard,'Quando nell'amore si smette di combattere, l'amore non c'è più'

Søren Aabye Kierkegaard nacque a Copenaghen il 5 maggio 1813 e morì a Copenaghen l’11 novembre del 1855. Nel corso della sua vita si è dedicato alla filosofia e alla scrittura. E’ stato un grande filosofo, teologo e scrittore danese. Il pensiero di Kierkegaard venne considerato da alcuni studiosi come un punto di avvio dell’esistenzialismo. La sua filosofia prese corpo da un doppio rifiuto, ossia il rifiuto della filosofia hegeliana.

“Legge eterna nell’amore è che due esseri debbano sentirsi come venuti al mondo l’uno per l’altro solo nel primo istante in cui hanno cominciato ad amarsi”…

Dagli anziani genitori, soprattutto dal padre, ricevette una rigida educazione pietista, improntata sul rigore. La tragedia dei fratelli (in particolare dell’omonimo Søren, morto a 12 anni di emorragia cerebrale a seguito di un incidente mentre giocava nel cortile della scuola e l’educazione ricevuta fecero di Kierkegaard un uomo malinconico...Per saperne di più leggi qui su Wikipedia

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