Khalil Gibran disse: “Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima”. Quando un amore è così grande il cuore dell’altro è aperto e dedito. Solo un grande amore è capace di condividere se stesso in tutto. Amare è dedicarsi all’altro, è dedicarsi è dare senza paura di non ricevere. Andiamo a leggere la frase intera per comprendere a pieno il pensiero di Gibran:

“Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde”.

Nelle riflessioni dell’autore ci sono momenti di emozione e di straordinaria profondità. A volte sono i dettagli, le cose che più facilmente sfuggono. Guardare i dettagli per capire la sincerità dell’animo è  fondamentale per capire l’amore dell’altro.

“L’Amore ci passa accanto, rivestito di soavità; ma noi fuggiamo via impauriti, o andiamo a nasconderci nelle tenebre; o, ancora, l’inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d’Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano”…

Khalil Gibran, nacque a Bsharre il 6 gennaio del 1883 e morì a  New York, il 10 aprile 1931. Kahil  è stato un poeta, pittore e aforista libanese naturalizzato statunitense. Libanese di religione cristiano-maronita emigrò negli Stati Uniti;  La sua poesia venne tradotta in oltre 20 lingue, e divenne un mito per i giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire nelle sue opere la civiltà occidentale e quella orientale…Per saperne di più continua a leggere qui

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