Oltre un milione di persone sono ancora senza lavoro e senza reddito. Nonostante la lieve crescita economica e occupazionale registrata nei mesi scorsi, in Italia la situazione è ancora molto critica. A fotografare questo dato è stato L’Istat, l’istituto di statistica che ha cercato di fare il punto della situazione sul piano occupazionale del bel paese.

Il risultato è un disastro. Una cifra di gente che non lavora ancora davvero toccante, soprattutto per quanto riguarda il sud, da sempre realtà sempre più indietro e più povera rispetto alla produttività e ai ritmi del nord. L’Italia così si “spacca” nuovamente in due, divario, culturale ma anche economico. Nel dettaglio è emerso, attraverso delle ricerche che nel 2017 il numero delle famiglie senza reddito da lavoro si è attestata ad una quota pari a 1 milione 70mila, 1,4% in meno rispetto al 2016. Si tratta nello specifico di famiglie dove tutti i componenti attivi sono disoccupati. Insomma un vero e proprio stato di emergenza per scongiurare i livelli di povertà ormai alle stelle. Al Mezzogiorno si registra un aumento del 2,2% annuo, con 600 mila nuclei in questa condizione, oltre la metà del totale.

Si tratta di ‘case’ dove tutti i componenti attivi sono disoccupati. Quindi se reddito c’è deriva da altre fonti rendite o pensioni e non da un impiego. Ma c’è di più: senza una pensione legata a una carriera lavorativa effettuata precedentemente. Ancora per quanto riguarda le donne si evince che 7 single su 10 hanno un’occupazione. Per quanto riguarda i single uomini invece la differenza si riduce.

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Nel dettaglio ben Sette donne single su dieci (il 70%) tra i 25 e i 64 anni hanno un lavoro. Il valore degli uomini soli occupati è del 76,8%. Se si vive invece in coppia, con il coniuge o il convivente, allora si scende di quasi venti punti. Fino a due bambini il tasso resta comunque sopra il 50% ma con tre o più cala decisamente (41,9%).

Insomma il fronte povertà è ancora alto e si spera che il governo, se si crea, riuscirà a creare delle soluzioni per fronteggiare questa problematica. Il problema riguarda soprattutto i giovani, ormai allo stremo delle forze per trovare occupazione. Molti abbandonano lo stivale e molti sperano in qualcosa di fattibile da fare al momento.  I lavoretti part-time, il nero, il sommerso spadroneggiano in questo periodo buio dove sembra non possa esserci più futuro e dove le famiglie giovani aspettano a fare figli.

Fonte Istat

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