Istat. Italia: Paese per vecchi, meno matrimoni e meno nascite

Non sale e non progredisce in Italia il livello di crescita, delle nascite e della formazione di nuove famiglie. Il Pil al Sud è la metà che al Nord. Secondo i dati inoltre, non studiano e non lavorano 2,3 milioni di giovani. Povertà relativa il 10% delle famiglie. A scendere tutti i consumi, compresi quelli elettrici.

Dall’ultima analisi emerge che attualmente ci sono 157,7 anziani ogni 100 giovani. E 55,1 persone in età non lavorativa ogni 100 in età lavorativa; valori in continua ascesa negli ultimi anni.

A fronte di ciò, secondo le prime stime relative al 2015, per la prima volta negli ultimi 10 anni, la speranza di vita alla nascita arretra, con un decremento di 0,2 punti per gli uomini (80,1) e 0,3 per le donne (84,7). Nel Mezzogiorno i valori della speranza di vita si confermano al di sotto della media nazionale. Nel Belpaese hanno poi perso appeal i fiori d’arancio.

L’incidenza di divorzi è bassa: 8,6 ogni 10mila abitanti nel 2014; a livello europeo solo Irlanda e Malta registrano valori inferiori (anno 2013). Per le separazioni si sta verificando una convergenza tra le varie aree del Paese (14,8 e 14,6 ogni 10mila abitanti nel Centro-Nord e nel Mezzogiorno) mentre il divario Nord-Sud per i divorzi resta ancora evidente (rispettivamente 9,8 e 6,6).

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