Intossicazione alimentare. Ecco alcuni cibi da evitare

Mangiare sano è importante e riuscire ad evitare, anche fuori casa, cibi che potrebbero far male è importante per l’organismo. L’intossicazione alimentare può verificarsi dopo aver mangiato cibi contaminati con virus, batteri o agenti chimici. I casi moderati durano solo poche ore, alla peggio un giorno o due, ma alcuni tipi come il botulismo o certe forme di intossicazione chimica sono gravi.

Infatti, Bill Marler, avvocato che si occupa dei danni causati dai cibi e fervente sostenitore della sicurezza alimentare negli Stati Uniti, è convinto che alcuni prodotti, apparentemente innocui e commestibili, non entreranno mai nel suo carrello della spesa.

I sintomi di un’infezione da germi del genere Salmonella o Shigella, che insorgono circa 18 ore dopo l’ingestione, consistono in febbre, vomito, dolori addominali, diarrea e affaticamento. L’evoluzione è quasi sempre rapida e benigna e il malessere scompare spontaneam ente. Bill Marler indica le sue linee guida contro le intossicazioni

Importante per Marler è evitare di mangiare prodotti convenienti e “comodi”, pre lavati e confezionati. Rientrai nel suo elenco fette di mela confezionate o lattuga pre-lavata. Il cibo ha più probabilità secondo lui di essere contaminato quanto più viene elaborato, così l’esperto acquista frutta e verdura non lavata e non tagliata.

No ai frutti di mare crudi. Le ostriche possono essere un afrodisiaco, ma non sempre per lo stomaco. “Le ostriche raccolgono tutto ciò che si trova in acqua. Se l’acqua è contaminata i frutti di mare lo saranno anche. Nel 2008 il Center of Science for the Public Interest ha citato pesci e crostacei come la prima causa di malattie di origine alimentare”. Anche la carne a cottura media va evitata per il dottore. “Se non è ben cotta può causare avvelenamento da salmonella e altre malattie batteriche”.

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore