Inps. Ecco quanto troverete in meno nelle buste paga da settembre
Brutte notizie per lavoratori dipendenti e imprenditori. Da questo mese si comincerà infatti a pagare allâInps il contributo sul fondo di solidarietà residuale per i lavoratori non coperti dalla cassa integrazione guadagni, come previsto dalla riforma Fornero.
Il contributo è dello 0,5% sulla retribuzione: un terzo è a carico del lavoratore. Dalla busta paga di settembre verranno tolti gli arretrati da gennaio 2014.
Lâarticolo 3 della Legge 28 giugno 2012, n. 92 â ricorda lâInps â âha la finalità di assicurare ai lavoratori dipendenti da imprese operanti in settori non coperti dalla normativa in materia dâintegrazione salariale una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dellâattività lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinariaâ.
In pratica per le aziende che non sono coperte dalla cassa (come ad esempio quelle commerciali fino a 50 dipendenti) arriverà uno strumento di tutela in caso di sospensione dellâattività lavorativa. Ma la tutela sarà prevista per un periodo più breve di quello della cig. Si potrà ricevere lâassegno per soli tre mesi (prorogabili in via eccezionale fino a 9).
Il fondo:
Si legge nella circolare â ha lâobbligo del bilancio in pareggio e non può erogare prestazioni in carenza di disponibilità â. Il fondo che dovrebbe sostituire di fatto le prestazione erogate con la cassa in deroga (per la quale, in via di eliminazione a fine 2016, non sono previsti contributi da aziende e lavoratori) si finanzia con âun contributo ordinario dello 0,50% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali dei lavoratori dipendenti (esclusi i dirigenti), di cui due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratore.
Il contributo avrebbe dovuto essere versato dallâinizio del 2014 ma le modalità sono arrivate solo ora e a settembre non solo si pagheranno gli arretrati (per una retribuzione lorda di 2.000 euro mensili circa 30 euro a carico del lavoratore e 60 per lâimpresa) ma si chiederà anche lâ1% di mora sul dovuto a partire dal 7 giugno.
Ex previsto che:Â
Eâ previsto inoltre un contributo addizionale totalmente a carico del datore di lavoro che ricorra alla sospensione o riduzione dellâattività lavorativa, calcolato in rapporto alle retribuzioni perse nella misura del 3% per le imprese che occupano fino a 50 dipendenti e del 4,50% per le imprese che occupano più di 50 dipendenti.
Dal 2020 il sistema peraltro diventerà ancora più âa consumoâ, sottolinea il segretario confederale Uil Guglielmo Loy, con la possibilità per lâazienda di recuperare attraverso le prestazioni ai lavoratori sospesi solo le somme già versate