Indennità di disoccupazione. Ecco come richiederle

Volete chiedere le Indennità di disoccupazione ma non sapete come fare? Ecco il modo facile e veloce di collegarsi e richiedere tutto il necessario.

L’Inps, infatti eroga prestazioni a sostegno del reddito in favore di soggetti che hanno perso il lavoro, se soddisfatti i requisiti previsti dalla legge. La procedura per la richiesta però è differente a seconda della tipologia di indennità. L’indennità ASpI è stata istituita per gli eventi di disoccupazione verificatisi a partire dal 1° gennaio 2013 e sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola. Per gli eventi di cessazione dal lavoro verificatisi fino al 30 aprile 2015, è stata erogata su richiesta ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente l’occupazione. Alla prestazione si applicano le norme già operanti in materia di indennità di disoccupazione ordinaria non agricola.

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La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ( NASpI) è un’indennità mensile di disoccupazione, istituita dall’art. 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015. La NASpI è erogata su domanda dell’interessato. Il beneficiario dell’indennità NASpI, che intende avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale o sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa, può richiedere la liquidazione anticipata in un’unica soluzione dell’importo complessivo. La NASpI anticipata si rivolge ai soggetti beneficiari di indennità NASpI che siano stati licenziati dal 1° Maggio 2015. Il trattamento speciale edile è una prestazione di disoccupazione per lavoratori licenziati da aziende edili e affini, anche artigiane. Il servizio è stato abrogato dal 1° gennaio 2017.

Indennità di disoccupazione. Ecco come richiederle

La misura si rivolgeva ai lavoratori licenziati di aziende edili e affini, anche artigiane per: – cessazione dell’attività aziendale; – ultimazione del cantiere o delle singole fasi lavorative; – riduzione di personale; – fallimento. – Potevano beneficiare del trattamento soltanto i lavoratori licenziati per cause specifiche riferibili all’impresa. Venivano esclusi i lavoratori licenziati per situazioni soggettive come licenziamento per giusta causa o dimissioni volontarie.

Il trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia invece è un intervento a sostegno del reddito dei lavoratori licenziati da aziende edili che si trovano in zone con grave crisi dell’occupazione dovuta al previsto completamento di impianti industriali o di opere pubbliche di grandi dimensioni e accertate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Fonte Inps

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