Nasi allxinsù a breve per assistere allxeclissi di luna più lunga del secolo. Ex in arrivo lʼeclissi totale e durerà circa 103 minuti.
Questa sera appuntamento sotto le stelle per assistere allo spettacolo della natura. Paolo Volpini, dellxUnione Astrofili Italiani, spiega che quella del 27 luglio xsi può definire unxeclissi per famiglie, perché il periodo e lxorario sono i più indicati per lxosservazionex. La prima fase dellxeclissi, di penombra, inizierà prima del sorgere della Luna, alle 21 circa.
Si tratta di un eclissi lunga, spiegano gli scienziati, perchè oggi 27 luglio, la Luna si troverà in apogeo, ossia alla massima distanza dalla Terra(poco più di 400.000 km). Come riporta lxistituto Nazionale di Astrofisica, il satellite si troverà in prossimità dellâapogeo, punto della propria orbita alla massima distanza dalla Terra, poco oltre 400mila chilometri. In questo tratto dellâorbita la Luna si muoverà più lentamente rispetto a quando si trova in altri punti della sua traiettoria, come ci insegna la II legge di Keplero, dilatando i tempi di passaggio nel cono dâombra terrestre.
La fase di totalità è prevista tra le 21,30 e le 23,13, mentre il massimo dellxeclissi avverrà alle 22,22. Quella dellxeclissi sarà anche una miniluna, perché il satellite si troverà alla massima distanza dal nostro pianeta, a oltre 406.000 chilometri.
Nuvole permettendo, dallâItalia il fenomeno sarà visibile quasi nella sua interezza. La luna sorgerà infatti poco prima delle 21 ora locale, già in fase di penombra, mentre la fase di totalità si verificherà tra le 21:30 e le 23:13. Il culmine dellâevento è previsto alle 22:22. Il fenomeno celeste si concluderà con lâuscita del satellite dal cono di penombra terrestre allâ1:28. A rendere ancor più suggestiva la serata del 27, sarà la presenza in cielo di ben 4 pianeti visibili a occhio nudo: Venere, Giove, Saturno e Marte.
Durante la fase dellxeclissi, la Luna non scomparirà completamente dal cielo, ma apparirà di un bel rosso scuro, anche se si troverà nellâombra del nostro pianeta, sarà comunque illuminata dai raggi solari rifratti dalla nostra atmosfera.