l’autore Charles Pierre Baudelaire disse in fatto di uomini e relazioni ben compiute che in una coppia ci sarà sempre uno meno preso dell’altro. Uno sarà il carnefice e l’altro la sua vittima.
“Credo di avere già scritto nelle mie note che l’amore somiglia molto a una tortura o a un’operazione chirurgica. Ma questa idea può essere sviluppata nella maniera più amara. Anche nel caso che due amanti siano molto presi l’uno dell’altro, e abbiano forti desideri reciproci, uno dei due sarà sempre più calmo o meno infatuato dell’altro. Costui o costei, è il chirurgo, o il carnefice; l’altro è il suddito, la vittima”.
Con questo pensiero l’autore volle spiegarci come secondo lui sia impossibile che all’interno della coppia, ci siano due persone innamorate o infatuate allo stesso modo. Ogni rapporto ha un suo punto debole e questo punto debole lo so trova all’interno del cuore di uno dei due amanti.
“Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l’opera del fato; il bene è sempre il prodotto di un’arte”…
Ricordiamo che Charles Baudelaire, è stato un grandissimo, poeta, nonché scrittore, critico letterario, critico d’arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese, considerato uno dei migliori autori del diciannovesimo secolo. Nacque a Parigi il 9 aprile 1del 821 è morì nella sua città natale il 31 agosto del 1867.
Secondo l’analisi storico letteraria, pare che le sue opere abbiano influenzato molti autori, definiti anche ‘poeti maledetti’, come Verlaine, Mallarmé e Rimbaud, ma anche gli scapigliati italiani come Emilio Praga, o Marcel Proust, Edmund Wilson, Dino Campana, nonché, in particolar modo, Paul Valéry), appartenenti anche a correnti letterarie e vissuti in periodi storici differenti, ed è considerato ancor oggi non solo come uno dei precursori della letteratura decadente, ma anche di quella poetica e di quella filosofia nei confronti della società, dell’arte…Per saperne di più continua a leggere qui