Imu e Tasi. Uil a giugno si verseranno oltre 10 miliardi di euro

Imu e Tasi. Il prossimo 18 di giugno arriverà la nuova rata per i cittadini. 

Secondo la Uil, in merito a delle analisi, il conto complessivo dell’IMU/TASI sarà di 10,3 miliardi di euro (20,4 miliardi di euro il conto totale).

Il costo medio complessivo su una “seconda casa” ubicata in un capoluogo di provincia, spiega Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL – sarà di 1.070 euro medi (535 euro da versare con la prima rata di Giugno), con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città.

Sul sito dell’Adoc, inoltre si legge in una nota, che chi possiede una seconda pertinenza dell’abitazione principale della stessa categoria catastale (cantine, garage, posti auto, tettoie), dovrà versare l’IMU/TASI con l’aliquota delle seconde case con un costo medio annuo di 56 euro (28 euro con l’acconto), con punte di 110 euro annui.

La media dell’aliquota applicata per le seconde case tra IMU e TASI, commenta Guglielmo Loy, ammonta al 10,4 per mille, ed in molti Comuni (480 municipi di cui 18 Città capoluogo), è stata confermata “l’addizionale TASI” (fino ad un massimo dello 0,8 per mille), introdotta per finanziare negli scorsi anni le detrazioni per le abitazioni principali, così da portare in questi Comuni l’aliquota fino all’11,4 per mille.

Imu e Tasi. Uil a giugno si verseranno oltre 10 miliardi di euro

Secondo i risultati del rapporto il costo maggiore in valore assoluto per una seconda casa a disposizione si registra a Roma con 2.064 euro medi;

A Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi; a Bologna 2.038 euro; a Genova 1.775 euro; a Torino 1.745 euro. Tuttavia, ricordiamo che non è uguale dappertutto, infatti si teme che presto ci saranno aumenti ma solo in alcuni Comuni.

Infatti, stando alle statistiche  dell’ultimo anno, 24 città capoluogo su 54 sono proiettate verso l’aumento della Tari.

Per quanto riguarda le addizionali Irpef e IMU, dal report risulta che 250 comuni, cioè il 10,6% di quelli che finora hanno deliberato (2.352), hanno ritoccato al rialzo il prelievo.Eppure quello che non molti sanno e che forse non viene sottolineato.

Fonte Adoc

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