Il Pontefice parla di fede: âLa fede fa miracoli. La fede per aiutare gli altri, per avvicinarsi a Dioâ.
âIl fico rappresenta la sterilità , cioè una vita sterile, incapace di dare qualsiasi cosa.
Una vita che non fruttifica, incapace di fare il bene.Vive per sé; tranquillo, egoista, non vuole problemi. E Gesù maledisse lâalbero di fico, perché è sterile, perché non ha fatto del suo per dare frutto. Rappresenta la persona che non fa niente per aiutare, che vive sempre per se stessa, affinché non le manchi niente. Alla fine questi diventano nevrotici, tutti! Gesù condanna la sterilità spirituale, lâegoismo spirituale. âIo vivo per me, che a me non mi manchi niente e che gli altri si arranginoâ.
Lâ immagine presa dal Vangelo è quella degli âaffaristi del tempioâ. Sono quello che âsfruttano anche il luogo sacro di Dio per fare degli affari: cambiano le monete, vendono gli animali per il sacrificio, anche fra loro hanno come un sindacato per difendersi. Sono quelli che fanno della religione un affareâ.
Poi il Papa riporta una storia contenuta nella Bibbia: âLa storia dei figli di un sacerdote che spingevano la gente a dare offerte e guadagnavano tanto, anche dai poveri. E Gesù non risparmia le parole: âLa mia casa sarà chiamata casa di preghiera. Voi, invece, ne avete fatto un covo di ladri!â La gente che andava in pellegrinaggio lì a chiedere la benedizione del Signore, a fare un sacrificio: lì, quella gente era sfruttata! I sacerdoti lì non insegnavano a pregare, non davano loro la catechesi⦠Era un covo di ladri. Pagate, entrate⦠Facevano i riti, vuoti, senza pietà . Non so se ci farà bene pensare se da noi accade qualcosa del genere in qualche posto. Non so? Eâ utilizzare le cose di Dio per il proprio profittoâ.
âChiediamo oggi al Signore che ci insegni questo stile di vita di fede e che ci aiuti a non cadere mai, a noi, ad ognuno di noi, alla Chiesa, nella sterilità e nellâaffarismoâ.