Dicembre è il momento migliore per parlare di gratitudine. Concentrati sulle feste, è più semplice, per noi, renderci conto di quanto siamo fortunati e di quante cose belle ci circondano ogni giorno ed ho bene che iniziamo ad accorgercene e a rendere grazie per tutto questo. 

Focalizzarsi sulla gratitudine, essere grati per quello che si ha invece di concentrarsi su ciò che non si ha, migliora la vita. E noi siamo qui per questo, giusto? 

Partiamo con il definire la gratitudine. 

Cos’è la Gratitudine? Un sentimento di riconoscenza verso qualcuno o qualcosa che ci rende felici e grati in uno stato d’animo positivo.

La sensazione di gratitudine parte dalla nostra percezione di soddisfazione nei confronti di noi stessi e della nostra vita esattamente come, all’opposto, risentimento e la rabbia sono espressione di una insoddisfazione nei confronti della propria esistenza.

Essere grati diventa una concezione della vita, un modo di porsi nei confronti del mondo e degli altri, una prospettiva che non considera tutto scontato e dovuto e si identifica come il sentimento positivo per eccellenza: ristruttura alla base il nostro rapporto con il mondo perché ogni cosa diventa un dono, ogni esperienza non scontata, ogni momento trascorso in vita prezioso come fosse l’ultimo.

Non saranno più solo le esperienze eclatanti a renderci felici ma anche i piccoli dettagli che alla persona ingrata sfuggono completamente. La gratitudine rende la vita a colori mentre essere poco grati vuol dire vivere in bianco e nero.

Un senso ben sviluppato di gratitudine aumenta la felicità, riduce l’ansia e la depressione. É stato, inoltre, rilevato che la capacità di provare gratitudine consente una sensazione positiva, migliora la soddisfazione della vita e aumenta l’autostima.

Foto di Debby Hudson su Unsplash

Per cosa possiamo essere grati?

La domanda stessa trae la propria origine dal ritenere che per essere grati ci debbano essere delle ragioni eclatanti, dei fatti oggettivi speciali e unici.

Ed è proprio questo atteggiamento che fa sì che la gratitudine non emerga e non abbia la possibilità di fiorire. Il primo passo per iniziare ad essere persone grate è smettere di dare tutto per scontato: il fatto che respiriamo, che camminiamo, che possiamo correre, parlare, incontrare altre persone è un piccolo miracolo per cui essere grati in ogni momento.

Dobbiamo imparare a non osservare il mondo attraverso il filtro deformato dello negatività in cui tutto è brutto, preoccupante, e allarmante. Infine, occorre superare l’arroganza di attribuire agli altri e al mondo tutti i torti e a noi stessi tutti i meriti.

Una volta iniziato a capire per quante cose ognuno di noi può essere grato e che vederle o meno è una questione di scelte, si apre una nuova fase della nostra vita.

Qual è il modo migliore per mostrare gratitudine?

La manifestazione della gratitudine passa attraverso piccoli gesti, dei dettagli: le persone grate non sono sempre di corsa, trafelate e costantemente in ritardo, si concedono il tempo per soffermarsi sulla bellezza che li circonda. Sorridono di più, non si lamentano, non si scocciano se devono stare in fila alla posta, non aggrediscono se qualcosa non va.

Non trovano scuse e si assumono la responsabilità per le proprie azioni.

Una persona grata non trova scuse e si assume la responsabilità delle proprie azioni.

Un modo molto efficace per coltivare la gratitudine è quello di scrivere ogni giorno almeno 2-3 ragioni per cui essere grati. Questo esercizio di scrittura contribuisce piano piano a ristrutturare la nostra visione del mondo e del nostro ruolo in esso.

I benefici della gratitudine

Molte ricerche hanno dimostrato gli effetti positivi della gratitudine sulla salute e lo stato di benessere. 

Sul piano neurologico la sensazione di gratitudine si manifesta con un’attivazione di alcune aree della corteccia prefrontale responsabili dei meccanismi di riconoscimento e ricompensa sociali e della regolazione della moralità e dell’etica.

In più, essere grati contribuisce ad aumentare la sensazione di fiducia che è a sua volta connessa con livelli più bassi di stress e ansia. Vivere e praticare la gratitudine potrebbe essere un antidoto davvero potente al malessere così diffuso nella nostra società.

Insomma, se vogliamo vivere sereni, rilassati, soddisfatti, non dobbiamo provare a condizionare gli eventi esterni ma lavorare sul nostro mondo interiore sviluppando in particolare un profondo senso di gratitudine.

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