Federico García Lorca

Il poeta Federico García Lorca sapeva parlare d’amore in una maniera eccezionale attraverso le sue poesie.

“Tu mai potrai capire quanto ti amo”, è una delle frasi più emblematiche e profonde dell’autore.

“Tu mai potrai capire quanto ti amo perché in me dormi e resti addormentato. Io ti nascondo in lacrime, braccato da una voce di penetrante acciaio.

Norma che scuote insieme carne e stella trapassa già il mio petto addolorato e le fosche parole hanno addentato le ali della tua anima severa. Gruppo di gente salta nei giardini e attende il corpo tuo, la mia agonia su cavalli di luce e verdi crini. Ma continua a dormire, vita mia, Senti il mio sangue rotto nei violini! Attento, ché c’è ancora chi ci spia”.

Una poesia dai toni delicata che riassume tutto l’amore contenuto nel cuore di un uomo per la sua amata. “Tu non potrai mai capire come ti amo io”, è una frase significativa che ci invita a riflettere.

L’altro da noi, infatti, non potrà mai capire a pieno il nostro sentimento, potrà immaginarlo, esperirlo in base alla propria esperienza vissuta ma non potrà mai sapere veramente fino a che punto sia forte quel sentimento.

Spesso, inoltre, le persone più innamorate sono anche quelle che fanno più fatica ad esprimersi, ad ammetterlo e molto spesso, questo sentimento fa fatica ad emergere e a farsi conoscere a pieno.

Federico García Lorca

Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca nacque a Vaqueros il 5 di giugno del 1898 e morì a Víznar il 19 agosto del 1936.

Lorca, nel corso della sua vita è stato un poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo, figura di spicco della cosiddetta generazione del ’27, un gruppo di scrittori che affrontò le avanguardie artistiche europee con risultati eccellenti, tanto che la prima metà del Novecento viene definita la Edad de Plata della letteratura spagnola.

Sostenitore dichiarato delle forze repubblicane durante la guerra civile spagnola, fu catturato a Granada, dove si trovava ad alloggiare in casa di amici, e fucilato da uno squadrone della milizia franchista. Il suo corpo fu poi gettato “in un burrone ad alcuni chilometri alla destra di Fuentegrande”…Per saperne di più continua a leggere qui

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