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Famiglia del partner invadente. Quanto è distruttiva?

Famiglia del partner invadente. Quanto è distruttiva?

Famiglia del partner invadente. Quanto è distruttiva? Cosa succede alle coppie che devono render conto troppo alla famiglia del consorte?

Quando questa è considerata di troppo in un rapporto di coppia e quali sono i danni che potrebbe commettere?

Parlando di relazioni e di legami affettivi e quasi impossibile non tener conto degli affetti circostanti e della famiglia, soprattutto della famiglia. La famiglia, di solito è quella che maggiormente partecipa nella vita di due partner, sia dellxuno che dellxaltro. Esistono familiari invadenti, familiari piacevoli, autoritari, permissivi e che a volte sono un pò troppo xficcanasox e altri che invece si oppongono a qualsiasi relazione dei figli.

Quando due iniziano una relazione, una volta giunti alla stabilità e ai legami prolungati, giunge sempre o quasi sempre il fatidico giorno delle presentazioni ufficiali alla famiglia.

Quei pranzi fastidiosi:

Generalmente, il partner si presenta alla famiglia in occasioni piacevoli o eventi conviviali, in modo che tutti siano presenti per poter fare le conoscenze. La tavola è il posto prediletto dagli italiani per avviare certe presentazioni e molto spesso, da una ne seguono altre e altre ancora, tutti appuntamenti in cui ci si conosce e a volte si mette il becco nella storia del figlio per cercare di capire se il nuovo introdotto/a sia giusto o sbagliato.

Le cene e i pranzi, però, a volte, possono rivelarsi al quanto fastidiosi, soprattutto per la persona che non fa parte a livello sanguigno della famiglia e che potrebbe subire qualche giudizio o commento di troppo. Non tutti, infatti, tendono ad accogliere a braccia a parte il fidanzato dei propri figli e questo, a lungo andare, potrebbe creare dei problemi sullxandatura della relazione stessa.

Quel giudizio di troppo:

I familiari tendono a giudicare, a volte lo fanno per amore, a volte per paura o eccesso di protezione e a volte per semplice voglia di voler contrariare.

Il giudizio dei familiari però, potrebbe rivelarsi altamente dannoso a lungo andare e compromettere per sempre la natura di una relazione.

La mamma invadente:

Parlando di donne, le donne temono da sempre o quasi sempre il giudizio della suocera, quella donna che crede di saper tutto e di cosa ha bisogno il proprio bambino. Quando si ha fortuna, generalmente si incontra la suocera che attendeva con ansia xlxentraturax della donna giusta per il figlio e la accoglie come una figlia, quando si ha sfortuna, invece si incontra quella suocera che cova pian piano quel sentimento di gelosia verso il figlio che cresce e che pian piano diventa di troopo.

Il padre onnipresente:

Sia per gli uomini che per le donne. Esistono delle figure paterne che tendono a voler sapere e fare parte integrante della relazione, a volte perché ingelositi per via della figlia femmina, a volte per paura che il figlio maschio venga in qualche modo xdepredato di tutti i suoi beni terrenix. Insomma, il padre, in alcuni casi, può rivelarsi un vero problema, soprattutto se non acconsente al fidanzamento della amata figlia.

Il giudizio nella vita coniugale:

Quando il giudizio mina la vita di coppia, si rischia che le cose non vadano per il verso giusto e che i due si separino. Se un genitore, un fratello o un caro zio non sono concordi con la scelta della relazione, questi tenderanno a scoraggiare e vuoi oggi e vuoi domani, pian piano la relazione prenderà un verso diverso.

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La dinamica della coppia:

Nessuno ha il diritto di entrare nelle dinamiche di coppia poiché ogni relazione è una relazione a se e ogni famiglia anche. Ognuno ha il diritto di vivere la relazione come vuole e non esistono regole o convenzioni sociali che possano tenere. lximportante è che i partner stiano bene e mantengano una piena armonia, tutto il resto non ha motivo di esistere. Gli psicologi e i sociologi consigliano sempre alle coppie di tenere il più possibile il giudizio degli altri fuori dalle dinamiche relazionali e questo per evitare di compromettere o alterare la stabilità dello stesso.