Ero depresso e leggevo Bukowski perché stava peggio di me. Mi sono svegliato e ho scritto Miserere

Dal 1985 non faceva più la sua comparsa nel Festival, l’anno in cui col suo brano Donne aveva ottenuto il penultimo posto per poi, però, conquistare la classifica italiana.

Dopo 31 anni dall’ultima partecipazione Zucchero torna al Festival come ospite speciale, canta i suoi successi più recenti ma omaggiando anche il suo amico Pavarotti, a cui il pubblico intero dedica una lunga standing ovation.

Mr Fornaciari inizia sul palco con Ci si arrende (scritto da Bono Vox), per riappare al suo pubblico nuovamente intonando prima Partigiano reggiano, poi – con il sottofondo della voce di Luciano Pavarotti – Miserere.

“Anche quando partecipavamo ai Grammy insieme, con me parlava in dialetto e mi chiedeva quando saremmo andati a mangiare” racconta il cantante. “Questo per far capire quanto un personaggio internazionale come lui fosse attaccato alle sue radici”.

Il momento più emotivo “Miserere“, in duetto virtuale con Luciano Pavarotti, al quale Zucchero è stato legato da sincera amicizia. “In quel periodo ero depresso e leggevo Bukowski perchè stava peggio di me” racconta Zucchero.

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