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Elezioni politiche. Sulla scheda un tagliando antifrode contro il voto di scambio

Tanta attesa e anche qualche novità in vista di queste vicinissime elezioni politiche del 4 marzo. Questa domenica tutti i cittadini saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza per il futuro dellxItalia. Tuttavia, per evitare disagi vari è stato ideato, sulla scheda elettorale, un tagliando antifrode contro il voto di scambio. Ma di cosa si tratta?

Specifichiamo, che per prima cosa, si tratta di un vero e proprio xtagliando antifrodex, codice progressivo alfanumerico generato in serie che sarà utilizzato a partire dalle prossime elezioni politiche del 4 marzo per evitare i brogli. Con questa nuova idea, una volta aver votato, l’elettore non metterà più la scheda nell’urna come ha sempre fatto ma la darà direttamente al presidente del seggio da lui indicato, che staccherà subito il «tagliando antifrode» per verificare la corrispondenza di quel numero di codice con quello annotato al momento della consegna.

xIl tagliando consentirà al presidente di seggio di verificare che il codice alfanumerico della scheda votata corrisponda a quello della scheda appena consegnata allxelettore x ha spiegato Coppola allxAnsa- che renderà così impossibile il meccanismo del voto di scambio e inutile il furto delle schedex. Garantirà al contempo che, una volta inserita la scheda nellxurna, il voto sia irriconoscibile. Nella legge è inserito il principio, spetterà poi al ministero dellxInterno decidere come concretamente applicarlo x ha aggiunto x Ci sono tanti modi per realizzarlo, spero lo facciano in quello più semplice possibile. Io lo farei con delle etichette staccabilix.

xIl codice è stato scelto alfanumerico xper non farlo troppo lungo nellxeventualità dovesse essere trascritto a mano. Sicuramente, come per tutte le novità, cxè il rischio che si possano allungare i tempi. Spero x ha concluso Coppola x che funzioni e che venga esteso anche alle amministrativex. La nuova legge elettorale x dice in ultimo x si baserà quindi su un sistema misto per un terzo maggioritario, per due terzi proporzionalex.

Domenica 4 marzo, quindi dalle 7 alle 23, si voterà per rinnovare il Senato e la Camera. Nelle stesso date però si svolgeranno anche le elezioni del presidente e del Consiglio regionale di Lombardia e Lazio. Alle urne, inoltre, saranno chiamati ad esprimere il proprio giudizio circa 46.604.925 elettori per la Camera e 42.871.424 per il Senato. Ricordiamo che lo scrutinio inizierà a seggi chiusi e si comincerà dal voto per il Senato. Ricordiamo anche che secondo le statistiche, complessivamente, i cittadini italiani aventi diritto al voto sono: 51,2 milioni, di cui circa 24,8 milioni maschi e 26,4 milioni femmine. Sul totale degli aventi diritto al voto, 4,2 milioni sono gli elettori stimati, residenti all’estero. I giovani alla prima espressione di voto sono stimati oltre 500 mila.

Insomma, si prospetta una bella sfida per tutti i candidati delle varie liste e chissà se si verificherà qualche colpo di scena. Tuttavia, ricordiamo che votare è un dovere e un diritto morale e tutti i cittadini dai 18 anni in sù sono chiamati a presentarsi per decidere del proprio futuro e per quello dellxItalia intera.